Ripartire dalla formazione
Le opportunità offerte dall’ISSR
Siamo ormai prossimi alla ripresa dell’attività dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”, una comunità di ricerca e di formazione, ma anche un’istituzione accademica interdiocesana (delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro) approvata e riconosciuta dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica nell’agosto 2016. Il bilancio provvisorio di questo primo anno del nuovo ISSR risulta complessivamente positivo, soprattutto per la riscoperta del valore della formazione teologica nella vita della Chiesa e per la messa in atto di alcuni importanti percorsi seminariali, di laboratori e conferenze, proposte in gran parte nella diocesi di San Marino-Montefeltro, che hanno sollecitato un più approfondito confronto ecclesiale sull’esortazione Amoris Laetitia, su alcuni nuclei costituitivi della Dottrina Sociale della Chiesa, oltre che sull’Insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica e su altre tematiche. Particolarmente apprezzato è stato poi il Convegno di fine giugno a san Leo sull’arte sacra e i beni ecclesiastici. Un nuovo processo è stato avviato e speriamo possa generare i suoi frutti offrendo un qualificato impulso alla crescita dell’esperienza della fede e alla vita pastorale, sebbene con tempi di maturazione che non possono essere immediati.
Poter contare a livello diocesano sulla presenza di un ISSR non è di per sé un fatto scontato, soprattutto dopo la riconfigurazione operata dalla CEI sul territorio nazionale, che negli ultimi due anni ha dimezzato la loro presenza (legittimandone solo 45), ma occorre valorizzare nel modo migliore questa opportunità. Anzitutto un ISSR offre la possibilità a molti fedeli laici, in particolare a coloro che svolgono particolari servizi pastorali all’interno delle comunità o rivestono speciali responsabilità al suo interno, di intraprendere un accurato percorso di conoscenza dei fondamenti della fede e della cultura cristiana in dialogo e nel confronto con la cultura contemporanea e con le diverse tradizioni religiose, proponendosi come strumento prezioso al servizio della nuova evangelizzazione in grado di far fronte alle grandi sfide culturali ed educative del nostro tempo. Oggi più che mai s’impone l’urgenza tra i membri del “popolo di Dio” di attingere al senso della propria vocazione battesimale, di riscoprire i tesori nascosti della sapienza cristiana a partire dai suoi fondamenti biblici, dottrinali, storici, morali e spirituali. Più in generale, occorre superare la condizione di diffusa approssimazione e ignoranza della cultura religiosa; allargare gli spazi della nostra razionalità per riaprirla alle grandi questioni del vero, del bene e del bello, coniugando tra loro la teologia e vita pastorale, fede e vita, sapienza cristiana e scienze umane, nella consapevolezza dell’intrinseca unità che le tiene insieme.
Nell’atto di fede l’uomo conosce la bontà di Dio e comincia ad amarlo, ma l’amore desidera conoscere sempre meglio colui che ama. L’amore consegue dalla conoscenza come il profumo emana dal fiore dischiuso: «La conoscenza diviene amore» (san Gregorio Nisseno). Se non si prende coscienza del dono ricevuto per accoglierlo, coltivarlo e accrescerlo nella propria esistenza quotidiana, la fede rischia di trasformarsi in fideismo, in sterile devozionismo e persino in pericolosa superstizione e idolatria: «Una fede che non cerca la propria intelligenza è una fede non pienamente accolta, non intensamente pensata, non fedelmente vissuta» (Giovanni Paolo II).
Dunque, riscoprire le radici e i fondamenti della propria esperienza di fede, tanto più nel contesto attuale, non è un lusso per pochi eletti, bensì un esercizio altamente spirituale, culturale e profetico che dovrebbe coinvolgere l’intera comunità ecclesiale.
Generare, sostenere e alimentare questa formazione è uno dei doni e delle opportunità più importanti che una comunità può offrire ai suoi laici, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo attraversando, guardando con lungimiranza al futuro della fede e della vita della Chiesa nei prossimi decenni.
In questa prospettiva, la qualità e la varietà dell’offerta formativa garantita dall’ISSR costituisce oggettivamente una risorsa straordinaria per tutta la Chiesa diocesana; un percorso formativo che non ha eguali sul nostro territorio per ampiezza dell’offerta, la sistematicità di approccio, gli specialisti coinvolti, la qualità scientifico-didattica e la completezza di sguardo sui diversi aspetti della cultura religiosa. Il ventaglio di questa offerta è molto ricco e diversificato: oltre al ciclo di studi di I livello strutturato su tre anni, che consente il conseguimento finale di una Laurea triennale in Scienze Religiose, l’Istituto garantisce anche un biennio di specializzazione, nell’indirizzo Pedagogico-Didattico, fino al conseguimento di una Laurea Magistrale in Scienze religiose (requisito indispensabile per l’insegnamento della religione cattolica). Inoltre viene riproposta la promettente proposta del Master universitario di I livello in “Valorizzazione dell’Arte Sacra e del Turismo religioso”, che nasce dall’esigenza di ricomprendere le potenzialità, teologiche, catechetiche, pastorali, culturali e turistiche connesse all’arte sacra, formando precise competenze e figure professionali. Coloro poi che non intendono conseguire il titolo accademico possono comunque frequentare anche singoli corsi del piano di studi in qualità di studenti ospiti- uditori. A questa attività ordinaria si affiancheranno inoltre diverse iniziative complementari, in forma di seminari di ricerca, conferenze, laboratori, convegni.
Anche per il prossimo Anno Accademico (2017-2018) l’ISSR intende potenziare e perfezionare l’attività di formazione decentrata sulla Diocesi di San Marino-Montefeltro a sostegno degli Uffici Pastorali, ma anche di parrocchie, vicariati o zone pastorali. In continuità con quanto avviato lo scorso anno proseguiranno i percorsi di Dottrina Sociale della Chiesa e in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale Sociale sono state programmate da ottobre a dicembre alcune conferenze pubbliche su “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale”, approfondendo alcuni contenuti della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici italiani che si svolgerà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017. Sul versante della Pastorale della Famiglia l’intento è quello di garantire un percorso pluriennale di formazione permanente ripartendo dall’Amoris Laetitia, con incontri e laboratori a cadenza bimestrale e almeno una conferenza pubblica su la vocazione della famiglia di fronte alle sfide del presente.
Insieme all’Ufficio Scuola sono state programmate diverse attività formative, già presentate e riconosciute dall’Ufficio Scuola Regionale e dal Miur per l’accreditamento formativo dei docenti di ogni ordine e grado. Tra questi progetti segnaliamo in particolare una giornata di studio e confronto su La conoscenza religiosa nella scuola, tra cultura e sfida educativa (con particolare riferimento all’Insegnamento della Religione Cattolica), che si svolgerà nel pomeriggio-sera di lunedì 18 settembre. Seguirà poi un ciclo di seminari e laboratori (in novembre e in aprile) su scienza e fede: “Sull’Origine della vita e del mondo. Teorie scientifiche e narrazioni bibliche”, che si svolgeranno a Domagnano (RSM) e che prevedono ad ogni incontro un confronto tra scienziati e biblisti o teologi. Inoltre, il 16 e il 17 ottobre è previsto anche un Convegno internazionale, promosso insieme ad altre istituzioni e alla Comunità ebraica di Firenze sulla figura e l’opera di Filone di Alessandria rilette in chiave interreligiosa e interculturale.
Tra le proposte di sostegno dell’ISSR alla formazione (teologica e pastorale) decentrate nelle zone pastorali segnaliamo quella concordata nella zona pastorale di Macerata Feltria, che prevede in percorso biblico (condotto da alcuni biblisti dell’ISSR) interamente dedicato al libro della Genesi, strutturato in 8 incontri programmati nell’autunno 2017 e nella primavera 2018. Infine, abbiamo ipotizzato anche la realizzazione di un seminario di studio sulla valorizzazione dei musei di arte sacra, previsto a Pennabilli nella seconda metà di giugno 2018.
Ci auguriamo pertanto che l’insieme di queste proposte di formazione siano adeguatamente valorizzate e colte come preziose opportunità di crescita dell’intera comunità ecclesiale.
Natalino Valentini
(Direttore dell’ISSR “A. Marvelli”)
Informazioni più dettagliate relative ai Piani di Studio (discipline, docenti, orari, strutture ecc.) e alle divere attività formative sono reperibili sul sito internet: www.issrmarvelli.it e sull’Annuario. La Segreteria (aperta dal lunedì al venerdì) si trova presso la sede dell’ISSR, via Covignano 265, 47923 Rimini; Tel. (e Fax) 0541-751367 – email: segreteria@isrmarvelli.it.
Le ISCRIZIONI all’ISSR sono aperte fino al 15 ottobre 2017.