Conviene effettuare la visita risalendo le pittoresche strade lastricate fino alla ben conservata Rocca che attualmente ospita il Municipio, le cui origini rimontano al XII secolo.
Monte Cerignone merita un particolare approfondimento non solo per il suo interessante ed intatto impianto urbanistico, ma anche per i monumenti e le opere d’arte che possiede. La Chiesa di Santa Caterina, ad esempio, fu eretta per volere dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, mentre in quella di Santa Maria del Soccorso fan bella mostra di sé una Madonna in trono e due tele attribuite al Vivarini. Dello stesso artista è anche un Ecce Homo custodito nella chiesa di San Biagio, protettore del paese.
Ultimata la breve visita del Borgo, è consigliabile proseguire lungo lo stretto ponte che varca il Conca per risalire i ripidi tornanti che raggiungono Santa Maria in Reclauso, antica parrocchia del Montefeltro, oggi frequentato Santuario. L’elegante chiesa ha tre navate: in quella di sinistra vi è l’urna che contiene il corpo del Beato Domenico Spadafora che nel 1921, il Pontefice Benedetto XV, lo riconobbe ufficialmente “beato”. Attualmente è in avanzata fase il Processo di canonizzazione.
Monte Cerignone merita un particolare approfondimento non solo per il suo interessante ed intatto impianto urbanistico, ma anche per i monumenti e le opere d’arte che possiede. La Chiesa di Santa Caterina, ad esempio, fu eretta per volere dei Cavalieri dell’Ordine di Malta, mentre in quella di Santa Maria del Soccorso fan bella mostra di sé una Madonna in trono e due tele attribuite al Vivarini. Dello stesso artista è anche un Ecce Homo custodito nella chiesa di San Biagio, protettore del paese.
Ultimata la breve visita del Borgo, è consigliabile proseguire lungo lo stretto ponte che varca il Conca per risalire i ripidi tornanti che raggiungono Santa Maria in Reclauso, antica parrocchia del Montefeltro, oggi frequentato Santuario. L’elegante chiesa ha tre navate: in quella di sinistra vi è l’urna che contiene il corpo del Beato Domenico Spadafora che nel 1921, il Pontefice Benedetto XV, lo riconobbe ufficialmente “beato”. Attualmente è in avanzata fase il Processo di canonizzazione.
Da vedere:
– La Rocca (sec. XII – attualmente ospita il Municipio)
– Chiesa di S.Caterina (sec. XVII)
– Santa Maria del Soccorso (sec. XVII)
– Santuario del Beato Domenico Spadafora (anno 1491 circa) Via Santa Maria, 9 – telefono 0541 978683
– Chiesa di San Biagio (sec. XVII)
– La Rocca (sec. XII – attualmente ospita il Municipio)
– Chiesa di S.Caterina (sec. XVII)
– Santa Maria del Soccorso (sec. XVII)
– Santuario del Beato Domenico Spadafora (anno 1491 circa) Via Santa Maria, 9 – telefono 0541 978683
– Chiesa di San Biagio (sec. XVII)