Carpegna, anche all’occhio distratto del visitatore occasionale, mostra le sue peculiarità e le sue attrattive, ma senza ostentazione, con la discrezione che si addice a chi sa di possedere bellezze, monumenti religiosi e non, storia. Così è stato per la Pieve, risalente al XII sec., rimaneggiata più volte ed attualmente restituita al nuovo splendore, così è per gli altri monumenti meritevoli di menzione, tra cui spicca il magnifico, severo ed armonioso Palazzo dei Principi, edificato nel 1675 per volere del Cardinale Gaspare, Conte di Carpegna. Ancor oggi è abitato dai discendenti di quell’antica casata, che si impose sugli altri nobili locali fin dal XII secolo e fu matrice dei conti di Montefeltro e di Pietrarubbia. Qui è possibile far visita alla preziosa biblioteca e alla cappella di famiglia dove il visitatore può ammirare la ricca dotazione di arredi originali, autentici tesori d’antiquariato.
Ma Carpegna ha saputo adeguarsi anche al mutare dei tempi dandosi una completa organizzazione turistica grazie ad una notevole disponibilità di alberghi e pensioni: storia, arte e patrimonio ambientale sono gli attuali richiami del Montefeltro, e Carpegna da buon capoluogo li sintetizza appieno. La montagna offre possibilità escursionistiche praticamente illimitate in pratica sia direttamente dal paese, sia raggiungendo il vicino valico della Cantoniera da cui si può accedere al Monte Carpegna. Meta obbligata è la visita al Sasso Simone e Simoncello per riscoprire le antiche tracce dell’Abbazia benedettina e la città fortezza costruita dai Medici nel 1560.
Ogni ristorante o trattoria saprà trasformare un’arida elencazione di cibi in appetitosa rassegna di leccornie.
Da vedere:
La Pieve di San Giovanni Battista (sec.IX-X)
Chiesa di San Nicolò (sec. XVII)
Palazzo dei Principi Carpegna Falconieri (sec.1675-1695 ca)