Per vivere meglio il Battesimo

Appena due mesi fa, il 28 dicembre, moriva improvvisamente padre Augusto Savelli, il frate minore francescano popolare e amato dai sammarinesi. Faceva parte della commissione diocesana per il primo centenario di Fatima. Come rettore del Santuario del Cuore Immacolato era entusiasta di ospitare per il 13 maggio prossimo le celebrazioni della diocesi. Qualche settimana prima di morire ci aveva dato degli appunti che offriamo ai lettori sotto forma di intervista virtuale.

Padre Augusto, in che cosa consiste la “consacrazione al Cuore Immacolato”?

La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è una donazione totale e perpetua di tutto il proprio essere a Maria: corpo e anima con le loro facoltà per poter vivere meglio il proprio Battesimo in tutti i suoi doveri personali, familiari, religiosi, civili e sociali.

Che cosa comporta?

La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria comprende quattro cose: donazione di sé a Maria, obbedienza a Maria, imitazione di Maria, apostolato mariano.
La donazione è il principale elemento della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. La donazione di se stessi a Maria deve essere fatta dall’interessato. Quando si tratta di persone morali: Chiesa, Nazioni, Diocesi, Parrocchie, ecc. la consacrazione dovrà essere fatta dalla competente autorità. La consacrazione comporta l’obbedienza a Maria. Sarebbe inutile donare a Maria tutto il proprio essere, il corpo e l’anima, se poi si rifiuta di seguire quanto lei ci dice, cioè «fate tutto quello che lui vi dirà» (Gv 2,5). La donazione, la consacrazione di sé al Cuore Immacolato di Maria, comportano necessariamente di dover ricopiare le sue doti, le sue virtù, come giustamente dice San Massimiliano Kolbe: «… chi più perfettamente si lascia condurre da lei nella vita interiore, partecipa maggiormente al suo spirito». Infine, la consacrazione spinge ad un apostolato mariano. «Gesù vuol servirsi di te per farmi conoscere ed amare» disse la Madonna a Lucia, ed è quello che la Madonna ripete a tutti i consacrati al suo Cuore Immacolato.

Anche la Madonna si impegna verso il suo consacrato? In che modo?

La consacrazione è un reciproco impegno tra il consacrato e Maria. Maria non si lascia mai vincere in generosità. La Madonna accetta il dono della consacrazione. È Maria che ha manifestato l’ardente desiderio di Gesù che tutto il mondo sia consacrato al suo Cuore Immacolato e lei, come buona madre, accetta il dono del suo consacrato e lo mette sotto la sua materna protezione. La Madonna collabora alla formazione spirituale di chi si consacra a lei. Maria si impegna alla formazione spirituale del suo consacrato. San Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Evidentemente da quanto sono venuto dicendo si deve innanzitutto concludere che Maria ha ricevuto da Dio un grande potere sulle anime degli eletti […] formarli in Gesù Cristo e formar Gesù Cristo in loro». La Vergine lo ricolma di grazie chi si dona a lei. Maria è Mediatrice di grazia presso il suo Figlio e tesoriera di Dio. San Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Dio Padre ha radunato una massa di acque che ha chiamato mare; egli ha pure riunito un insieme di tutte le grazie che ha chiamato Maria». La Madonna sarà la avvocata presso il suo Figlio per ogni suo consacrato. Maria è la Madre di Gesù, Maria è Corredentrice e sul Calvario ha offerto suo Figlio e se stessa per il bene dell’umanità. Ma quello che è più consolante è che la Madonna a Fatima promette ai suoi consacrati la salvezza eterna indipendentemente dai loro meriti passati. Li protegge e aiuta nelle difficoltà della vita. La Madonna è una madre buona e premurosa ed assiste il suo consacrato non solo nella lotta contro il male morale e nel cammino verso il Cielo, ma, se necessario, anche nelle difficoltà della vita presente. E lo assiste nel momento della morte. La morte è il momento più importante della nostra esistenza. Lì si deciderà la nostra sorte eterna. Beato chi avrà vicino a sé Maria a pregare e intercedere per lui.

Perché consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria?

Perché è l’espressione suprema dell’amore filiale verso di lei. Un amore che non si limita a qualche pratica o alla recita di qualche preghiera, ma arriva alla donazione totale e perpetua di tutto il proprio essere. È un passo spirituale altamente qualitativo e che porta le anime nella possibilità di vivere e gustare le realtà soprannaturali.

In quale relazione sta la consacrazione al Cuore Immacolato con la consacrazione battesimale?

San Luigi Maria Grignion de Montfort scrive: «Gesù Cristo nostro salvatore, vero Dio e vero uomo, deve essere il fine di tutte le nostre devozioni: diversamente esse sarebbero false ed ingannevoli». Ogni fedele che non è unito a lui come un tralcio al tronco della vite cadrà, seccherà e non sarà utile che per essere gettato nel fuoco. Se dunque noi stabiliamo la solida devozione di Maria SS.ma è solo per offrire un mezzo facile e sicuro di trovare Gesù Cristo.