Omelia XVIII Domenica del Tempo Ordinario
Omelia di S.E. Mons. Andrea Turazzi
Cattedrale di Pennabilli, 3 agosto 2015
Es 16,2-4.12-15
Sal 77
Ef 4,17.20-24
Gv 6,24-35
Sulle tracce di Gesù
Il Vangelo di questa domenica risponde in pieno alla nostra situazione di cercatori. Il racconto si apre con la descrizione della gente che va alla ricerca di Gesù. Si tratta di una vera e propria spedizione organizzata: una piccola flotta di barche affronta la traversata del lago.
La ricerca è l’atteggiamento tipico del discepolo.
Così fu per i primi. Gesù domandò: Cosa cercate? Maestro, dove abiti?, fu la loro risposta (Gv 1,30). Così a Maria di Magdala il mattino di Pasqua, davanti alla tomba vuota: Chi cerchi? (Gv 20,15). Al desiderio profondo che alberga in ogni cuore fanno riscontro le struggenti invocazioni bibliche: O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia (Sal 63,1). Con tutto il cuore io ti cerco (Sal 119,10). Cercate il Signore e la sua potenza, cercate sempre il suo volto (Sal 105,4). Alcuni anni fa i vescovi italiani hanno diffuso una nota molto bella sull’argomento. Una nota da rileggere: Lettera ai cercatori di Dio (13.5.2009).
Lo dico da cercatore: mettersi sulle tracce di Dio è, innanzitutto, una risposta al suo amore, che sempre precede. E’ lui che, per primo, s’è messo alla ricerca di noi. Dove sei? chiede ad ogni Adamo nascosto nel giardino (Cfr Gn 3,9). E Gesù per qual motivo è venuto sulla terra se non per cercare le pecore perdute? Donaci Signore di cercarti come tu hai cercato noi: Tu ci hai fatti per te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te (s. Agostino, Confessioni, I,1).
Non sorvoliamo su un dettaglio. Per trovare Gesù bisogna passare all’altra riva. Tra noi e lui c’è di mezzo il lago. Ci vuole coraggio e un po’ di azzardo. Gesù ha svelato la presenza di Dio ma anche la distanza di Dio. La folla ha compiuto la traversata, ma ha fatto il vero passaggio, il passaggio della fede? Voi mi cercate perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Ma il vero pane – continua Gesù – non è quello di ieri, né la manna. Il vero pane sono io! Gesù ci interpella sulla qualità della nostra ricerca: cerchiamo lui o i suoi doni? Amiamo lui o i suoi favori? Il libro “Imitazione di Cristo” dice: Gesù trova molti che amano il suo regno di gloria, ma pochissimi che vogliono portare la sua croce; molti che bramano le sue consolazioni, pochi che amano le tribolazioni; trova molti che partecipano al suo banchetto, ma pochi al suo digiuno; tutti bramano godere con lui, pochi vogliono per lui offrire qualcosa…