Messaggio per la Giornata dei medici e degli operatori sanitari
Carissimi tutti,
da qualche anno il centro diocesano per la Pastorale della Salute organizza momenti di riflessione, di preghiera e di incontro nelle giornate attorno alla festa di San Luca, patrono dei medici e degli operatori in ambito sanitario.
La dedicazione di qualche giornata non avrebbe senso se non fosse espressione di una considerazione permanente verso chi fa della dedizione agli infermi una professione, anzi una vocazione.
In questa circostanza desidero far arrivare il mio saluto ai partecipanti alla iniziativa e la mia gratitudine agli organizzatori. L’impegno a sconfiggere malattie, ad alleviare sofferenze, a coltivare la ricerca e ad elevare la qualità della vita è quanto mai in linea con lo spirito evangelico. Gesù passava di villaggio in villaggio sanando e guarendo malattie. Sbaglia chi, in nome di una mistica davvero poco cristiana, subisce la malattia con rassegnazione fatalistica.
La fede cristiana autentica sa guardare la malattia e il limite conseguente come occasioni per andare in profondità e comprendere il mistero e il senso dell’esistenza, per suscitare attorno prossimità e umanità.
Gesù ebbe a dire a proposito dell’amico Lazzaro: «Questa malattia non è per la morte» (Gv 11,4). La medicina ogni giorno fa progressi. Ne godiamo. La fede offre, insieme al conforto e al coraggio, gli aiuti spirituali che accompagnano il malato. Ci sono momenti nei quali, con l’aiuto della grazia, il malato riesce a fare della sua sofferenza una offerta unendola ai patimenti di Cristo.
In questi giorni si fa sempre più stringente il dibattito sulla legislazione di “fine vita”. Tema delicatissimo: da una parte la sacralità della vita, principio irrinunciabile, di cui nessuno può disporre arbitrariamente; dall’altra la necessità di accompagnare chi soffre ad una fine dignitosa, nella pace, abbandonando ogni accanimento terapeutico. La questione ha aspetti etici, terapeutici, giuridici, ma anche programmi di sostegno alle famiglie.
Auguro buon lavoro e assicuro la massima attenzione a quanto emergerà da questo incontro
+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro