Maria in cammino con la Chiesa
Centenario delle Apparizioni della Madonna di Fatima (1917-2017)
La diocesi ha vissuto intensamente l’anno giubilare appena concluso. Abbondanti le catechesi sul tema della misericordia: per qualcuno si è trattato di passare da una dimensione solo devozionale ad una comprensione teologica di questa realtà; per tutti c’è stato uno scatto nel fare la duplice esperienza, quella del ricevere misericordia con il ricorso al perdono di Dio e quella di offrire misericordia praticando opere spirituali e materiali di misericordia. È stato significativo fare tutto questo, ma ancor più “fare insieme”. Ne hanno guadagnato il senso di comunione ed il peso della testimonianza. Un segno speciale a livello diocesano, è stato l’itinerario delle stazioni giubilari. I lettori del nostro mensile avranno goduto nel seguire attraverso gli inserti quel peregrinare che ha congiunto sorprendentemente i luoghi della spiritualità sammarinese e feretrana. È stato come ricamare una costellazione di luci che abbraccia la diocesi intera.
Si apre ora davanti a tutti, credenti e uomini di buona volontà, una nuova offerta di comunione e di amicizia, di grazia e di grazie. Si tratta dello speciale anno mariano che avrà il suo vertice col solenne atto di affidamento – consacrazione della diocesi, delle parrocchie e delle famiglie al Cuore Immacolato di Maria. L’occasione è data dalla celebrazione del primo centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima in Portogallo (13 maggio 1917). La raccomandazione, mai abbastanza sottolineata, è che tutto quanto si organizzerà non sia da ritenere “un di più” o un’entrata a gamba tesa su programmi pastorali già impostati. Il quadro nel quale ci si dovrà muovere sarà quello suggerito dallo Spirito Santo per questo tempo, da calarsi nel contesto ecclesiale attuale caratterizzato dalla Evangelii Gaudium e dallo Spirito dell’anno giubilare.
Maria, la madre del Signore, è in cammino con la Chiesa. Già nella prima pagina degli Atti degli Apostoli (scelta come lettura comune di quest’anno) ci appare in mezzo ai discepoli nel Cenacolo perseverante con loro nella preghiera. Nel cammino di fede di ogni cristiano la Madonna occupa da sempre un posto decisivo: quante chiese sono a lei dedicate, quanti luoghi racchiudono i misteri della sua vita, quante le espressioni dell’arte a lei ispirate.
Maria non è il centro del mistero cristiano, ma è sicuramente al centro.
È evidente la necessità di una robusta catechesi mariana. La linea sarà quella tracciata nel Concilio Vaticano II al capitolo VIII della Lumen Gentium. Sono da evitare due estremi: restare ad un livello intellettualistico forse ineccepibile ma distante, o lasciarsi andare ad una devozione sentimentale che non arriva mai a Cristo. Un aiuto può venire dal proporre a tutti i livelli la domanda: cosa vuol dire consacrarsi a Maria come Chiesa? Cosa comporta consacrarsi come comunità parrocchiale? Come vivere la consacrazione nella propria famiglia? Mese dopo mese questo inserto ci aiuterà a trovare risposte. È importante che l’itinerario come la manifestazione diocesana del 13 maggio abbia un forte carattere popolare che segni un risveglio spirituale. Ogni 13 del mese in parrocchia si terrà una “giornata mariana”: niente di straordinario, in molte comunità già si prega quotidianamente il Rosario, eccezionale sarà il fervore e il portare nella propria casa un segno ed uno spunto di meditazione. Il programma prevede poi un pellegrinaggio vicariale ad un santuario mariano.
+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro