Invito alla preghiera per la famiglia
Nei prossimi giorni il Parlamento italiano sarà chiamato a prendere decisioni importanti su famiglia e unioni civili. È nota la nostra visione di famiglia e, tante volte, abbiamo portato le nostre argomentazioni, anzitutto di ragione, e poi di fede. Ora confidiamo nella coscienza dei parlamentari.
Il disegno di legge proposto è un testo nei confronti del quale esprimiamo considerazioni di critica e di profonda preoccupazione per almeno tre motivi:
- la previsione di una sostanziale sovrapposizione del regime matrimoniale a quello delle unioni civili, la cui sostanza fa parlare di “matrimonio” omosessuale a tutti gli effetti;
- l’adottabilità da parte di coppie omosessuali, con l’eliminazione di una delle figure di genitore e l’evidente danno per il bambino;
- la legittimazione – in prospettiva – della pratica dell’utero in affitto.
Da parte nostra, seguiamo la vicenda chiedendo a singoli e comunità di unirsi con iniziative di preghiera per la famiglia, come abbiamo fatto nei giorni del Sinodo, nell’ottobre scorso.
Comunque andranno le cose, assicuriamo il nostro impegno, disponibili alla collaborazione con tutti, portando il nostro contributo di idee, la testimonianza della bellezza del matrimonio tra un uomo e una donna, pur nelle difficoltà e fragilità, e la richiesta alle istituzioni di politiche familiari efficaci e lungimiranti.
Il Vescovo Andrea Turazzi
insieme al coordinamento degli Uffici Pastorali