La storia del castello di Faetano
Lo stemma riprende il nome del paese, derivante da “faggio” o meglio da “Bosco di Faggi”. “D’oro, al faggio sradicato al naturale”.
Ha 1081 abitanti e un’estensione di 7,75 km². Confina con i castelli di Montegiardino, Fiorentino, Borgo Maggiore e Domagnano e con i comuni italiani di Coriano (RN), Montescudo (RN) e Sassofeltrio (PU).
Con Montegiardino, Fiorentino e Serravalle, era uno dei “Castra Subdita”, gli ex castelli malatestiani, entrati a far parte del territorio sammarinese nel 1463 e da allora “soggetti” alle leggi della Repubblica. Entrò a far parte del Titano come gli altri, durante la guerra di Pio II contro Sigismondo Pandolfo Malatesta: una volta giunte a Faetano, le truppe sammarinesi trovarono gli avversari alla resa. Appena un anno dopo però, dopo una rappresaglia degli abitanti, per vendetta, la città fortificata fu rasa al suolo. Oggi resta un piccolo centro abitato, il cui cuore è rappresentato dalla piazza che si affaccia sulla Chiesa di San Paolo.