Chiesa in preghiera per una cultura del rispetto
La Chiesa si è raccolta in preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi. Al Santuario di Valdragone il Vescovo ha voluto sottolineare la forte partecipazione, se non come numero sicuramente come comunione interiore, dei presenti. Quando ad essere minacciata è la dignità dei bambini, la preoccupazione deve riguardare non solo i fedeli ma tutte le persone di buona volontà. «A volte – ha detto il Papa – la realtà dell’abuso e il suo impatto devastante sulla vita dei piccoli sembrano sopraffare gli sforzi di quanti cercano di rispondere con amore e comprensione». La strada verso la guarigione è lunga, è difficile, richiede una speranza ben fondata, la speranza in Colui che è andato sulla croce. Gesù risorto porta per sempre quelle piaghe per dirci che Dio ci salva non “saltando” le nostre sofferenze, ma attraverso le nostre sofferenze. L’abuso, in ogni sua forma, è inaccettabile. «La testimonianza dei sopravvissuti – ha ricordato il Pontefice – rappresenta una ferita aperta nel corpo di Cristo che è la Chiesa». Di qui l’esortazione a lavorare per far conoscere queste ferite, cercare coloro che ne soffrono e riconoscere in queste persone la testimonianza del nostro Salvatore sofferente. Monsignor Andrea Turazzi ha subito raccolto l’invito di Papa Francesco e dopo avere istituito il Servizio diocesano per la tutela dei minori, ha annunciato a breve la diffusione di un vademecum – curato da educatori e psicologi – per aiutare famiglie, insegnanti e chiunque lavora a contatto con i più piccoli a riconoscere quei segnali che nascondono un malessere. È invece già operativo il centro di ascolto che chiunque può contattare proprio per tutelare i minori:
E-mail: tutelaminori@diocesi-sanmarino-montefeltro.it
Cell. 346 7254983
Cell. 366 9067192
Servizio Diocesano Tutela Minori