Comunicato stampa del Coordinamento Aggregazioni laicali di San Marino

COORDINAMENTO AGGREGAZIONI LAICALI SAN MARINO

 

Comunicato Stampa

Il 26 settembre prossimo i Sammarinesi saranno chiamati ad esprimersi sul seguente quesito referendario:

“Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia il pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”

Il Coordinamento delle associazioni laicali della Diocesi invita tutti ad andare a votare ed a votare NO. Andare a votare perché nella legislazione sammarinese in materia referendaria il quorum non è più previsto, ogni singolo voto conta e basterà un solo voto di differenza per determinare la vittoria o la sconfitta. E votare NO.

 

NO perché a San Marino in caso di pericolo di vita per la mamma l’aborto è già consentito.

NO perché la vita va difesa senza se e senza ma dal primo all’ultimo momento dell’esistenza ed ogni bimbo ha sempre un valore immenso, non solo quando la mamma lo vuole.

NO perché nella salute psicologica della donna si potrà far rientrare qualsiasi tipo di motivazione.

NO perché il quesito permetterà alla donna di abortire fino al nono mese.

NO perché chi ha proposto e sostiene il quesito referendario intende far abortire le minorenni senza che nessun adulto abbia voce in capitolo, diversamente da ciò che avviene negli ordinamenti di altri paesi.

NO perché il quesito referendario non tiene in alcuna considerazione il padre.

NO perché il nostro paese e tutta la nostra comunità deve aiutare le donne in difficoltà, non lasciarle sole ad assumere una decisione che peserà sulle loro coscienze per tutta l’esistenza in quanto implica la soppressione di un’altra vita, quella di una persona diversa da loro.

NO perché San Marino è un esempio a livello internazionale del sostegno a persone che vivono situazioni di difficoltà: e chi siamo noi per decidere che basta una semplice “anomalia”, non meglio identificata, per impedire ad un bimbo di nascere?

In definiva NO perché il nostro paese rischia di incamminarsi sulla strada dell’aborto facile, da potersi fare fino all’ultimo giorno della gravidanza e per qualsiasi motivo, spingendo altresì a venire ad abortire a San Marino tante donne che nel loro paese in quelle condizioni non potrebbero ricorrere all’aborto.

San Marino, 21 settembre 2021

Coordinamento Aggregazioni Laicali di San Marino

Associazione Accoglienza della Vita
Associazione CulturaCattolica.it
Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Azione Cattolica
Carità senza Confini
Centro Sociale S. Andrea
Comunione e Liberazione
Fondazione Paneuropea Sammarinese
Movimento Adulti Scout Cattolici
Ordine Francescano Secolare
Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti
Unione Sammarinese Trasporto Ammalati Loreto
Associazione Salesiani Cooperatori

Uniti nel dono

XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero

“Uniti nel dono” per il bene di tutti è il titolo della XXXIII Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero, quest’anno anticipata, di Domenica 19 settembre. “Uniti”: è una Giornata in cui le nostre Chiese dell’Emilia Romagna esprimono l’unità, una delle note della Chiesa, e la comunione con tutta le Chiese in Italia attorno al valore del presbitero nella vita delle nostre comunità. Tutti, infatti riconosciamo che i nostri presbiteri sono un dono per le nostre comunità: per la vita liturgica, per l’annuncio della fede per la carità verso le famiglie, i ragazzi e i giovani, i malati, i più poveri. Il prete è per tutti e di tutti.  C’è un passo molto bello di un articolo di Adesso, il quindicinale fondato da don Primo, dedicato al prete che cammina, pellegrino: “Egli è il viator non soltanto per l’inquietudine dell’eterno, che possiede in comune con ogni uomo, ma per vocazione e offerta. Si deve tutto a tutti, e lui non si può mai abbandonare interamente a nessuna creatura. È un pane di comunione che tutti possono mangiare, ma di cui nessuno ha l’esclusiva» (Adesso, 1 marzo 1949). Cammina tra la gente, il prete, ma con lo sguardo avanti, perché il suo progetto è rivestito di eternità. Non solo cammina insieme agli altri, ma la sua tensione sinodale significa che insieme agli altri guarda verso la stessa meta: una Chiesa che ascolta e che parla, che accompagna, che riparte dagli ultimi, povera. Domenica, nelle nostre parrocchie, ricorderemo il prete, i nostri preti come un dono per la parrocchia, le unità pastorali, per l’Ospedale, come per il carcere, in Oratorio e nelle case per gli anziani, con la porta che si apre sulle necessità spirituali e materiali di tutti. E nella stessa Domenica i fedeli sono invitati a valorizzare ed estendere la possibilità di un’offerta deducibile proprio per rafforzare il fondo nazionale che garantisce a ogni nostro presbitero uno stipendio per vivere e operare. Lo scorso anno i fedeli dell’Emilia Romagna hanno fatto 732 offerte deducibili per un totale di 755.120,00 euro. E’ calato il numero delle offerte – da 846 a 732 – ma è cresciuta la somma delle offerte – da 687.492 a 755.120. E’ un bel segno di stima che può crescere ancora per sostenere la vita e le attività dei presbiteri nelle nostre comunità. In questo tempo di ‘cammino sinodale’, guidato da tre parole – comunione, partecipazione e missione – anche l’offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto, un segno concreto, un dono per ‘camminare insieme’.

S.E. Mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Vescovo delegato dell’Emilia Romagna per il sovvenire

 

E’ possibile approfondire i temi del Sovvenire consultando il nuovo sito: http://www.unitineldono.it

Riparte l’offerta formativa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”

Riparte l’attività di formazione e ricerca dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” (istituzione accademica delle diocesi di Rimini e di San Marino-Montefeltro, collegata alla Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna – Bologna). Presso l’ISSR, sito nell’antica dimora monastica sul colle Covignano di Rimini, è possibile intraprendere diversi percorsi di riscoperta dei preziosi tesori della sapienza e della tradizione spirituale cristiana. L’ISSR costituisce un unicum sul nostro territorio per ampiezza delle proposte, sistematicità di approccio, qualità scientifico-didattica e completezza di sguardo sui diversi versanti della cultura religiosa.

L’offerta formativa comprende 4 proposte: un primo ciclo Triennale (che consente il conseguimento di una Laurea triennale in Scienze Religiose); un biennio di Specializzazione nell’indirizzo Pedagogico-Didattico (Laurea Magistrale in Scienze religiose); un Master di I livello in “Valorizzazione dell’Arte Sacra e del Turismo religioso”. Oltre a queste 3 proposte con riconoscimento dei titoli accademici è stato attivato da alcuni anni anche un Percorso di Teologia Pastorale, rivolto in particolare agli operatori pastorali.

Nell’attuale contesto culturale e sociale, caratterizzato da un lato dalla crescente rilevanza pubblica del fenomeno religioso e dall’altro da una diffusa inconsapevolezza rispetto alla cultura religiosa e interreligiosa, l’Istituto offre l’opportunità di una conoscenza integrale, allargando gli spazi della razionalità, per riaprirla alle grandi questioni del vero, del bene e del bello, coniugando tra loro la teologia, la filosofia e le scienze, nel pieno rispetto dei loro metodi propri e della loro reciproca autonomia, ma anche nella consapevolezza dell’intrinseca unità che le tiene insieme.

Grazie anche alla preziosa collaborazione di qualificati docenti specialisti nelle varie aree disciplinari, i diversi percorsi formativi consentono di accedere a una conoscenza approfondita della tradizione ebraico-cristiana e della teologia cattolica, a partire dai fondamenti storici, biblici, dottrinali, liturgici, etici e spirituali, nel confronto e nel dialogo con le altre tradizioni culturali e religiose. Accanto ai percorsi accademici si offrono durante l’anno anche corsi speciali di lingue bibliche (ebraico e greco) e diverse attività culturali integrative: seminari di studio, convegni, conferenze, coinvolgendo studiosi ed esperti di rilevanza nazionale e internazionale.

Coloro che non intendono conseguire il titolo accademico possono comunque frequentare (in qualità di studenti ospiti-uditori) anche singoli corsi del piano di studi, sulla base dei propri interessi e delle specifiche esigenze formative.

Per l’A.A. 2020-21 sarà possibile frequentare tutti i corsi, anche in modalità on-line, tramite piattaforma digitale per la didattica a distanza.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 Ottobre 2021.

Informazioni più dettagliate (discipline, docenti, orari, convegni e seminari ecc.) sono disponibili sul sito internet: www.issrmarvelli.it.

La Segreteria (aperta dal lunedì al venerdì) si trova presso la sede dell’ISSR, in via Covignano 265, 47923 Rimini; tel. 0541-751367 – email: segreteria@issrmarvelli.it.

Scarica il depliant illustrativo

 

 

Monasteri aperti

Pievi, monasteri e abbazie dell’Emilia-Romagna aprono le porte al pubblico.
Scopri le proposte e prenota la tua:

Alla bellissima iniziativa partecipa anche la Diocesi di San Marino-Montefeltro:

Sabato 25 settembre 2021
In cammino dal Monastero all’Arte

Il monastero delle Monache Agostiniane Sant’Antonio da Padova sorge nel comune di Pennabilli e comprende le antiche mura di cinta della Rocca dei Billi.
La prima fondazione risale al 1517 e la struttura ha ospitato nei secoli diversi ordini monastici.
Il convento venne soppresso nel 1810 dal decreto napoleonico che colpì gli ordini religiosi.
Alla riapertura fu destinato alla Monache Agostiniane, che tuttora vi risiedono e custodiscono questo luogo di preghiera e meditazione.

Il Museo del Montefeltro racconta la fede degli abitanti di questo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso liturgico dal ‘400 ad oggi: pale d’altare e quadri devozionali, reliquiari, manifatture e paramenti liturgici tra cui alcuni preziosi in argento, statue processionali, vasi e piatti in ceramica.

Recentemente il museo ha acquisito opere provenienti da molti paesi dell’Estremo Oriente e dell’America Latina che documentano come il cristianesimo si sia diffuso nel mondo manifestando il dialogo con le altre religioni e culture. Fra i vari oggetti è di grande rilievo la scultura del Buddha ritrovata nel Pakistan appartenente all’artedel Gandhara, un presepe giapponese e un ammonite dal Madagascar di notevoli dimensioni.
Il modello espositivo adottato è quello “dell’accumulo”: presentare gli oggetti come se fossero collocati in un deposito, in una soffitta.
Gli oggetti portano impressi i segni del tempo, dell’incuria dell’uomo e dell’oblio.
L’organizzazione in chiave tematica consente di restituire il dialogo fra Dio e l’uomo nelle diverse stanze: la preghiera, la purificazione, la paternità, la sequela, la luce.

Il Museo è strettamente legato al Santuario della Madonna delle Grazie che lo affianca e del quale conserva il Tesoro tra cui fanno parte le cosiddette “vestine” che ricoprivano l’affresco della Madonna miracolosa.

Programma delle attività (durata 3 h circa):
– ore 9.30 ritrovo presso la sede del Museo Naturalistico (MUSSS)
Viale dei Tigli, 5/A – Pennabilli;
– ore 10.00 visita esterna al monastero e alla Rupe (incontro con le monache Agostiniane);
– ore 11.00 camminata verso il museo del Montefeltro;
– ore 11.30 visita al Museo;
– ore 12.30 termine evento.

Costo per partecipante € 5,00

https://monasteriemiliaromagna.it/…/3301-chiesa-e…

Gli eventi potrebbero subire variazioni, contattare sempre gli organizzatori prima di recarsi in loco.

Per partecipare all’evento è obbligatorio Green Pass

Prenotazione obbligatoria ai numeri
0541.913791 – 0541.913750

Per approfondimenti è possibile leggere un interessante articolo pubblicato su “Famiglia Cristiana”:

https://m.famigliacristiana.it/articolo/monasteri-aperti-doppio-appuntamento-in-emila-romagna.htm

Comunicato stampa – Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Le drammatiche immagini di un paese imprigionato nella paura e nel terrore pongono interrogativi e invitano alla solidarietà umana e spirituale.
All’Angelus della scorsa domenica, Papa Francesco ha chiesto a tutta la Chiesa e ad ogni persona di buona volontà di pregare con Lui il Dio della Pace “affinchè cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del Dialogo”.
Tutto il mondo segue con apprensione gli avvenimenti che stanno segnando l’Afghanistan. Dopo una guerra di vent’anni, dai costi umani ed economici incalcolabili, il ritiro delle forze armate statunitensi lascia il Paese in un tragico baratro. Saranno i più deboli a pagare un prezzo altissimo.
La Caritas della Diocesi di San Marino-Montefeltro, insieme a Caritas Italiana, segue ogni drammatico momento e si impegna fin da ora a contribuire con aiuti umanitari, attraverso l’appoggio di Caritas Internationalis già attiva per l’accoglienza profughi dalle primissime ore.
Nell’esprimere profonda preoccupazione per tutta la popolazione afgana e in particolare per le donne ed i bambini assicuriamo l’interessamento attivo affinché, in accordo con le amministrazioni locali italiane e sammarinesi, si possa dare un concreto contributo ad accogliere famiglie di profughi provenienti da quelle terre. In particolare, attraverso la Caritas Vicariale di San Marino si è disponibili a collaborare con le istituzioni della Serenissima Repubblica, affinché ci sia una fattiva accoglienza all’interno del territorio sammarinese. Anche per il territorio italiano della Diocesi si stanno cercando possibilità di accoglienza.
Chiediamo anche, attraverso la rete solidale delle famiglie, Chiese Domestiche, la volontà di farsi carico dell’accoglienza stessa, unitamente alla preghiera chiesta ed auspicata dal Santo Padre Papa Francesco.

Per ulteriori informazioni caritas@diocesi-sanmarino-montefeltro.it

Il Direttore
Caritas Diocesi San Marino-Montefeltro

Luca Foscoli

Summer school “Prendersi cura della bellezza”

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” è lieto di invitarVi al primo appuntamento di una speciale Summer School dal titolo

Prendersi cura della bellezza. Percorsi per la valorizzazione del Patrimonio artistico ecclesiale e del turismo religioso. Il percorso prevede l’interazione dinamica di diverse metodologie e modalità formative (seminari di ricerca, laboratori di metodologia, visite guidate in siti di eccellenza, esperienze virtuose e testimonianze, ecc.) incentrate sulla valorizzazione del patrimonio artistico ecclesiale in una prospettiva anche di rilancio del turismo religioso e culturale, dopo le pesanti limitazioni di quest’ultimo anno di pandemia. Desideriamo tornare a prenderci cura dell’arte sacra e della bellezza ma, al contempo, proporre la divina bellezza come cura della persona, bellezza che dona stupore e genera senso.

Il primo appuntamento è programmato per il prossimo fine settimana;
Venerdì 21 Maggio pomeriggio – dalle 15,30 alle 18,30

La riflessione di apertura, dal titolo “La bellezza come cura. Arte, spiritualità e impegno sociale”, è stata affidata a Don Alessio Geretti (parroco di Tolmezzo e studioso del rapporto tra arte ed evangelizzazione, che ha trasformato il paese friulano di Illegio in una sorta di laboratorio permanente di arte sacra contemporanea).
Seguiranno poi dei Laboratori di metodologia su I linguaggi della bellezza. Esperienze di valorizzazione e nuovi orizzonti comunicativi, dedicati ad alcune esperienze operative virtuose presentate da Francesco Ramberti (Kaleidon Rimini) e da Jessica Lavelli (Cooltur Piacenza).

Sabato 22 Maggio (mattino – dalle ore 9 alle 12,30)

Nella mattinata interverrà S. Ec. Mons. Paolo Giulietti (Vescovo della Diocesi di Lucca, presidente del Consorzio Francesco’s Ways) sul tema: Arte, bellezza e pellegrinaggio. Viaggio nei luoghi dell’anima.
Successivamente sono previsti ulteriori approfondimenti su Gli antichi cammini, tra fede, arte e natura, con il contributo di diversi esperti: Monica Valeri (APT Emilia-Romagna); Franco Boarelli (I cammini di Francesco in Emilia Romagna), Sara Baldini (Guida turistica Emilia Romagna, ISSR “A. Marvelli”).
Nel pomeriggio di sabato 22 (a partire dalle 15,30) si svolgeranno delle speciali Visite “Alla riscoperta del Trecento Riminese e delle Chiese monumentali di Rimini” guidate da alcuni docenti del Master (A. Giovanardi e A. Panzetta).

Don Alessio Geretti

è delegato episcopale per la Cultura, direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Iniziazione Cristiana e la Catechesi, responsabile della pastorale socio-politica dell’Arcidiocesi di Udine, docente di teologia dogmatica presso lo Studio teologico del Seminario interdiocesano e di iconografia cristiana presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine.
Da anni è direttore e curatore del Comitato di San Floriano di Illegio, che ha proposto annuali mostre internazionali d’arte sacra dal 2000 in poi, ad Illegio, a Bruxelles, ai Musei Vaticani e inoltre a Palazzo Venezia, a Castel Sant’Angelo e a Galleria Borghese a Roma. Così Illegioun piccolo paese di montagna, si è innalzato ad esempio dello sviluppo possibile condiviso dal basso, del rilancio umano e sociale. Numerosi sono stati i riconoscimenti che lo hanno portato ad essere protagonista significativo nel mondo culturale nazionale ed internazionale.

Ec. Mons. Paolo Giulietti

Arcivescovo della Diocesi di Lucca dal 2019, già Direttore del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI, coordinatore delle Giornate mondiali della gioventù (del 2002 a Toronto e del 2005 a Colonia) e dell’incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI a Loreto nel settembre 2007 (Agorà dei giovani italiani). È presidente del Consorzio Francesco’s Ways che si occupa della promozione del territorio regionale umbro, finalizzata alla commercializzazione di prodotti turistici nell’ambito del pellegrinaggio e del turismo religioso. È promotore dei pellegrinaggi a piedi e grande conoscitore degli itinerari verso le principali mete di spiritualità europee; è anche autore di alcune guide per pellegrini.
È membro della Commissione Episcopale per l’educazione, la scuola e l’università e delegato per i giovani della Conferenza Episcopale Toscana.

Per informazioni più dettagliate sul Programma della Summer Scool visitare il sito www.issrmarvelli.it, oppure rivolgersi alla Segreteria dell’ISSR “A. Marvelli” (Via Covignano 265, 47923 Rimini, tel. 0541-751367, email segreteriacaf@ismarvelli.it ).

Scarica il depliant illustrativo del percorso

Anno di San Giuseppe

ANNO GIUBILARE DI SAN GIUSEPPE
Inaugurazione sabato 1° maggio nella Cattedrale di Pennabilli ore 10
Memoria di San Giuseppe Lavoratore

 

  • Sul mensile “Montefeltro”: ogni mese vi saranno due contributi, una breve meditazione biblica sulla vita di san Giuseppe e il commento di una raffigurazione artistica di san Giuseppe.
  • Indulgenze: la Chiesa offre in questo Anno di San Giuseppe la possibilità di lucrare indulgenze in varie circostanze, una ricchezza spirituale a tutti disponibile (le indicazioni sono scaricabili qui).
  • Ricerca iconografica: le immagini di san Giuseppe nel territorio della Diocesi sono svariate. Si rivolge un cortese invito ad ogni comunità di riprodurle su supporto informatico da inviare in Centro diocesi (segreteria della Curia) per l’allestimento di una mostra. Data probabile dell’inaugurazione della mostra, 31 luglio, a san Leo, nella vigilia della festa; nel contesto si terrà il lancio di una nuova compilation di canzoni su san Giuseppe composte da padre Elia Cirigliano.
  • Camminata del Risveglio al Santuario diocesano della Madonna del Faggio (22 agosto): vi sarà una particolare dedicazione a Giuseppe, “sposo di Maria”.
  • Preghiera per la Chiesa e per le vocazioni: su una immaginetta appositamente preparata (vedi fac-simile) verrà pubblicata una preghiera da recitarsi al termine della Messa domenicale per chiedere a san Giuseppe il suo patrocinio sulla Chiesa e la sua intercessione per il dono di vocazioni di speciale consacrazione.

 

Messaggio del Vescovo Andrea per la Giornata per la Vita

Io c’ero

All’indomani della promulgazione della Legge 194 del 1978, che legalizzava in Italia l’aborto, si è sentita la spinta da parte di molti di organizzare un referendum abrogativo. All’epoca ero un giovane prete e, con un gruppo di ragazzi e con un notaio, andavo nella campagna ferrarese a raccogliere adesioni.
Non si raggiunse il risultato sperato. Ma si avvertì da parte di tutti l’urgenza di un’azione educativa: la Giornata per la Vita ne divenne un segno.

Il Vangelo della vita

L’avanzare della cultura individualista e dello “scarto”, il calo delle nascite, le difficoltà economiche, le politiche sfavorevoli alla famiglia, hanno portato la comunità cristiana ad una maggiore presa di responsabilità ed a gridare, «opportune et importune», la buona notizia della vita.
Anche oggi può succedere di sentirsi come dei piccoli Davide alle prese con il gigante Golia della cultura dominante. Qualcuno abbandona il campo: «È un confronto impari!». Qualcun altro conferma la sua personale testimonianza: ottima cosa, ma non sufficiente. Vi è, infatti, un’animazione culturale da perseguire, che scaturisce da convinzioni profonde e da scelte esistenziali da condividere con tutti.

Scendere in campo

Siamo consapevoli che la vita è umana fin dal suo concepimento; che ogni vita umana ha valore infinito e va accolta e difesa; che responsabile della vita nascente non è solo la madre, ma insieme la madre e il padre.
La mentalità della cura e dell’accoglienza mobilita anche la comunità attraverso la partecipazione, con adeguate proposte educative e con le risorse della solidarietà.

La 43° Giornata per la Vita

Il discorso si allarga… È quello che si fa anche con la Giornata per la vita. Una giornata… ma è per tutto l’anno!
Dispongo che venga celebrata con rinnovato slancio in ogni parrocchia e in ogni comunità. Con l’aiuto di un sussidio preparato dagli Uffici per la pastorale familiare e per la pastorale sociale, ci mettiamo in ascolto del Messaggio della CEI per la domenica del 7 febbraio: «Libertà e vita», accompagnati dalla preghiera di lode per il dono della vita, dalla implorazione di aiuto per le coscienze, dalla richiesta di perdono per i nostri egoismi e le nostre chiusure.

Scarica il Sussidio preparato dagli Uffici per la pastorale familiare e per la pastorale sociale

 

Avvio nuovi corsi all’ISSR “A. Marvelli”

Siamo lieti di segnalarVi che tra le proposte formative in programma nel presente Anno Accademico dell’ISSR “A. Marvelli”, con il mese di Gennaio hanno inizio alcuni corsi che riteniamo davvero interessanti per gli Operatori Pastorali e per coloro che desiderano approfondire le scienze religiose.
Le lezioni, partite lo scorso 7 gennaio, si svolgono ogni giovedì e venerdì in modalità on-line sulla piattaforma Cisco Webex Meetings (per gli orari dettagliati dei corsi vi invitiamo a contattare la Segreteria oppure visitare il sito https://www.issrmarvelli.it/corsi/calendari-scolastici/) ed è possibile iscriversi come studenti uditori anche a singoli corsi.

Ecco i nuovi corsi e i docenti che li svolgeranno:

AT: Pentateuco (Prof. Guido Benzi)

AT: Libri Sapienziali (Prof. Guido Benzi)

NT: Vangeli Sinottici (Prof. Mirko Montaguti)

NT: Corpo Giovanneo e Lettere Cattoliche (Prof. Mirko Montaguti)

Antropologia teologica ed Escatologia (Prof. Vittorio Metalli)

Morale sessuale e familiare (Prof. Gabriele Raschi)

Teologia Trinitaria (Prof. Andrea Scognamiglio)

 

Per informazioni, potete contattare la Segreteria dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”
Rimini – Via Covignano 265; Tel. 0541.751367
sito: www.isssrmarvelli.it; e-mail: segreteria@issrmarvelli.it.

Giornata Mondiale della Pace

1° Gennaio 2021 – 54° Giornata Mondiale della Pace
LA CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE

Il 1° gennaio si celebra la 54° Giornata Mondiale della Pace, istituita da Paolo VI nel 1968 per invitare tutti gli uomini di buona volontà a dedicare alla pace il primo giorno dell’anno per affermare il desiderio che tutto l’anno sia dominato dalla ricerca della pace.
L’anno che si sta chiudendo è stato segnato dalla crisi sanitaria mondiale del Covid-19 e dalla conseguente crisi sociale che ha aggravato le tante crisi già in atto prima della pandemia: climatica, alimentare, economica e migratoria.
Ciò che l’umanità ha sperimentato nel corso di questo anno ci ha reso consapevoli della necessità di prenderci cura gli uni degli altri e tutti insieme del creato, la nostra casa comune, costruendo una società fondata su rapporti di fratellanza contro una concezione individualistica della società. Per questo Papa Francesco ha scelto come tema del Giornata Mondiale della Pace La cultura della cura pace come percorso di pace che propone una  cultura della cura contro la cultura molto diffusa dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro.
Per il Santo Padre “La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace.”

S.E. Mons. Andrea Turazzi consegnerà, nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti, il Messaggio del Papa alle autorità politiche presenti durante le solenni celebrazioni del prossimo 1° gennaio per invitare al comune impegno alla costruzione della pace:
– alle ore 12.00, nella Basilica del Santo alla presenza degli Ecc.mi Capitani Reggenti, trasmessa in diretta dalla San Marino RTV;
– alle ore 18.00, nella Cattedrale di Pennabilli, trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi.

Commissione per la Pastorale Sociale
Diocesi San Marino-Montefeltro