Sfoglio l’agenda del 2015 e vedo pagine straripanti di appuntamenti e di incontri.
Ogni mese è come un piccolo mosaico costituito da tasselli colorati, nel tentativo di evidenziare i singoli eventi.
Ricordo una frase contenuta in una clip che presentava le “cinque vie” per un nuovo umanesimo in Gesù Cristo, al Convegno ecclesiale di Firenze. Suona pressapoco così: “Attenzione: si può scrivere un trattato su una tessera senza aver mai guardato il mosaico”.
Mi tuffo nei singoli mesi per poi riprendere le distanze. Qual è il mosaico che risulta dall’unione delle tessere del 2015?
Vedo scorrere momenti di preghiera, di studio, di solidarietà e di comunione, incantevoli liturgie, convegni, pellegrinaggi, campi invernali ed estivi, campi missionari, feste patronali, giornate unitarie, momenti di semplice fraternità…
Due gli appuntamenti diocesani unitari indicati dal Vescovo per il 2015: la Giornata per la vita, in febbraio (con le iniziative annesse) e la Camminata del risveglio, all’Eremo della Madonna del Faggio, in agosto (ogni anno si mettono in cammino sempre più persone da molti paesi della diocesi). In questi due momenti, ogni altra iniziativa locale è stata sospesa per ricordare che la Chiesa di San Marino-Montefeltro è una sola, riunita attorno al suo Pastore.
I dieci Centri pastorali della diocesi – alcuni dei quali hanno ripreso il cammino proprio quest’anno – sono stati agili bussole per orientare il cammino delle comunità, comprese le più piccole. Sempre più feconda la collaborazione e la sinergia tra gli Uffici, specialmente nella realizzazione di momenti formativi, di ritiri, di dibattiti e di progetti di solidarietà.
Importante è stata la presenza della diocesi nei settori più laici della società. Quest’anno la Giornata di preghiera per i politici, in concomitanza con la memoria del loro patrono, San Tommaso Moro, è stata addirittura un triduo di preghiera e di studio. Poi, con la Giornata per la Scuola, in ottobre (in questo caso il Santo che accompagnava era nientemeno che San Francesco di Assisi), si è potuta dimostrare la vicinanza, l’interesse e la disponibilità per l’accompagnamento di ragazzi e giovani, pur nel rispetto dei ruoli. Infine, quest’anno si è dato vita anche ad una Giornata per i medici e gli operatori sanitari, nel giorno della festa di San Luca, con alcuni momenti di approfondimento dedicati e, per chi non fosse di altra convinzione, con la celebrazione di una Santa Messa.
Il 2015 sarà ricordato sicuramente per i grandi eventi ecclesiali, di cui anche la nostra diocesi ha tratto beneficio.
Siamo nell’Anno dedicato alla Vita consacrata (iniziato il 30 novembre 2014) e la diocesi ha potuto veramente gustare la gioia della presenza e dell’accompagnamento spirituale dei suoi consacrati, anche dei più giovani, che sono stati convocati per la Giornata diocesana dei giovani a Novafeltria. Una trentina di giovani consacrati che vivono in diocesi o che, originari della diocesi, sono stati inviati a svolgere fuori il loro servizio si sono incontrati ed hanno incontrato la cittadina di Novafeltria e i coetanei dei gruppi giovanili della diocesi, dando testimonianza di una fede viva e ben inserita nel mondo.
Siamo grati al Signore per aver avuto la gioia di vedere realizzate, proprio quest’anno, diverse professioni religiose ed anche una ordinazione presbiterale.
I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati anche dalla preparazione al Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. L’Ufficio Famiglia ha tirato le fila di una serie di incontri con i sacerdoti, con il consiglio pastorale diocesano e con la consulta delle aggregazioni laicali al fine di elaborare una bozza di risposte al questionario fornito dall’Assemblea Straordinaria del Sinodo nell’ottobre 2014. Il contributo inviato alla Segreteria del Sinodo è stato realizzato con stile di vera sinodalità e ha ricevuto l’apprezzamento del Sottosegretario alla CEI e del vescovo delegato per la Pastorale familiare regionale, Mons. Enrico Solmi.
A questi due importanti orizzonti tracciati dalla Chiesa universale si è aggiunta la preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze a cui hanno partecipato, a nome della diocesi, sei delegati insieme al Vescovo Andrea. Momenti di unità molto forti sono stati i convegni vicariali prima del Convegno di Firenze, allo scopo di raccogliere le esperienze e progetti da portare nell’assemblea nazionale e, dopo il Convegno, per far circolare le idee e le testimonianze provenienti da tutte le diocesi italiane.
Il 13 dicembre con l’apertura della Porta Santa nella Cattedrale di Pennabilli è iniziato l’Anno Santo della Misericordia. È stato molto bello ritrovarsi vicini, quasi schiacciati e trascinati dai fratelli, nel varcare la Porta della Misericordia; uniti fisicamente, ma soprattutto nel cuore, verso l’abbraccio del Signore.
Questo il bilancio di fine anno: creatività e fatiche, gioie e delusioni, nuovi progetti e incertezze sul cammino da compiere… ma quanta ricchezza! Fiumi di acqua viva che scorrono abbondanti nel nostro territorio.
Per questo ringraziamo il Signore con il solenne inno del “Te deum” di fine anno, riconoscenti delle perle di vita buona da Lui depositate nei nostri campi, per cui vale la pena vendere tutto e spendere la vita.
Paola Galvani