Stemma episcopale del Vescovo eletto Domenico

Secondo la tradizione araldica ecclesiastica, lo stemma di un Vescovo è tradizionalmente composto da:

  • uno scudo, che può avere varie forme (sempre riconducibile a fattezze di scudo araldico) e contiene dei simbolismi tratti da idealità personali, da particolari devozioni o da tradizioni familiari, oppure da riferimenti al proprio nome, all’ambiente di vita, o ad altro;
  • una croce astile in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo;
  • un cappello prelatizio (galero), con cordoni a dodici fiocchi, pendenti, sei per ciascun lato (ordinati, dall’alto in basso, in 1.2.3), il tutto di colore verde;
  • un cartiglio inferiore recante il motto scritto abitualmente in nero.

Nello stemma del Vescovo Domenico si è scelto uno scudo di foggia gotica frequentemente usato nell’araldica ecclesiastica e una croce “trifogliata” in oro, con cinque gemme rosse a simboleggiare le Cinque Piaghe di Cristo.

Descrizione araldica (blasonatura) dello scudo

“Interzato in pergola rovesciata. Nel 1°d’argento al leone rampante di rosso, reggente nella branca destra tre gocce d’oro male ordinate; nel 2° d’azzurro alla stella (7) d’argento; nel 3° di rosso alla conchiglia di San Giacomo d’oro”

Il motto:

TIMOR NON EST IN CARITATE
(1 Gv 4,18)

Per il proprio motto episcopale, Mons. Beneventi si è ispirato alla Prima Lettera di Giovanni laddove recita: «Nell’amore non c’è timore, al contrario l’amore perfetto scaccia il timore …» («Timor non est in caritate sed perfecta caritas foras mittit timorem…»).

Interpretazione

Lo stemma del Vescovo è “agalmonico” (o “parlante”) in quanto reca al proprio interno un simbolo che richiama il nome: infatti, il nome Domenico significa “del Signore, dedicato al Signore, consacrato al Signore” e la consacrazione, nella vita di un cristiano avviene attraverso l’unzione del Crisma ed ecco perché il leone, simbolo di Cristo Re, che, in Ap 5,5, indica il Messia, «il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide che aprirà il libro e i suoi sette sigilli», regge le tre gocce del Crisma che hanno caratterizzato i tre momenti salienti della vita del Vescovo: il Battesimo, l’Ordinazione presbiterale e, infine, quella episcopale.

La stella a sette punte simboleggia Maria, la Nostra Madre Celeste, qui identificata come la Madonna dell’Olmo e Stella del Mattino, venerata nel suo paese natìo, da cui il Vescovo si lascia guidare, secondo la preghiera di San Bernardo di Chiaravalle: «Seguendo lei non puoi smarrirti, pregando lei non puoi disperare. Se lei ti sorregge non cadi, se lei ti protegge non cedi alla paura, se lei ti è propizia raggiungi la mèta».

Mons. Beneventi è un pellegrino di Santiago, da cui il simbolo della conchiglia del pellegrino che vuole anche richiamare il ruolo principale della Chiesa pellegrina sulla terra, in perenne cammino di conversione, sui passi degli ultimi (Cfr. Don Tonino Bello), discepola del suo Maestro e Signore.

I colori dello stemma sono l’argento che simboleggia la trasparenza, quindi la verità e la giustizia, doti che dovranno costituire fondamento dello zelo pastorale del Vescovo; l’azzurro, colore simbolo dell’incorruttibilità del cielo, delle idealità che salgono verso l’alto; rappresenta il distacco dai valori terreni e l’ascesa dell’anima verso Dio e il rosso, colore simbolo della carità, dell’amore e del sangue, dell’amore infinito del Padre che invia il Figlio a versare il proprio sangue per la nostra redenzione, «sacrificando se stesso, immacolata vittima di pace sull’altare della Croce» (Cfr. Prefazio della Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo).

 

 

 

Lettera del Vescovo Andrea per la Quaresima e per l’ingresso del nuovo Vescovo Domenico

A tutti i fedeli della Diocesi
di San Marino-Montefeltro

Carissimi,
prima di tutto, l’augurio per una Quaresima intensa e ricca di frutti. Siamo in cammino verso la Veglia pasquale per rinnovare le promesse del nostro battesimo. L’abbiamo ripetuto più volte: succede di «ritrovarsi cristiani senza mai aver deciso di esserlo». La Veglia fra il 30 e il 31 marzo potrebbe essere la volta buona: rinnovare la nostra totale adesione al Signore.
Il tempo della Quaresima ha molte analogie con l’antico Ordo Poenitentium. Viene soprattutto in rilievo la dimensione ecclesiale dell’itinerario, dove si cammina insieme come popolo, c’è abbondanza di Parola di Dio, si prega gli uni per gli altri, si gode dell’intercessione della Vergine Maria e dei Santi e ci si sostiene con l’esempio e l’amicizia spirituale. Esperienza di Corpo mistico.

Vi ricordo qualcuno degli appuntamenti quaresimali che ci siamo dati come Diocesi, senza nulla togliere alla creatività della vita parrocchiale e dei nostri gruppi. Esorto a partecipare per sentire la comune appartenenza e per essere quella “gente di Pasqua” che porta un annuncio di speranza nella nostra città, nei nostri borghi e nelle nostre contrade.

Venerdì 23 febbraio alle ore 20:45 si terrà la Veglia eucaristica dei giovani nella chiesa di San Francesco (San Marino Città RSM). I giovani inaugureranno la mostra sulle opere dedicate all’Eucaristia nel nostro territorio: arte e fede.

Giovedì 7 marzo, vigilia della Giornata internazionale della Donna, l’appuntamento è per una Veglia per la pace: “Pace e donne: quale contributo?”. Non è solo uno slogan, ma un dare voce alle donne come messaggere e operatrici di pace (ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Borgo Maggiore RSM). L’invito è rivolto a tutti.

Venerdì 15 marzo ore 20:45 Marcia missionaria da Monte Cerignone (PU) al Santuario del Beato Domenico per allargare il nostro sguardo alle Chiese sorelle e all’internazionalità del Vangelo. Quest’anno l’attenzione è rivolta alla Diocesi di Bondo (Repubblica Democratica del Congo) che ha seminaristi, ma non ha seminario. A quest’opera destiniamo il frutto della nostra carità quaresimale.

Vi comunico quanto più mi sta a cuore: l’accoglienza del nuovo pastore che il Signore ci invia: mons. Domenico Beneventi. Gli ho manifestato più volte, in questi giorni, la nostra gioiosa attesa, il nostro desiderio di conoscerlo e, fin d’ora, la nostra piena comunione. Dopo la Pasqua organizzeremo i preparativi con la partecipazione di tutti.

La domenica 7 aprile celebreremo l’assemblea diocesana, ultima tappa del Cammino Sinodale imperniato attorno ai verbi eucaristici: «Gesù spezzò il pane e lo diede…». Ci prepareremo secondo le indicazioni che ci verranno date a breve. Il pomeriggio si concluderà con l’Eucaristia che celebrerò per dire il mio grazie per questi dieci anni di ministero episcopale.
Le date da segnare con attenzione e che costituiscono lo scopo principale di questa lettera sono le seguenti:

Sabato 20 aprile ore 10, nella Cattedrale di Acerenza (PZ), Ordinazione episcopale del Vescovo eletto Domenico. Verrà organizzato il viaggio in pullman per chi desidera partecipare.

Sabato 18 maggio ore 16 ingresso del nuovo Vescovo di San Marino-Montefeltro nella Cattedrale di Pennabilli.

La grazia della successione apostolica è un dono incalcolabile per la nostra Diocesi, ma anche una grande responsabilità.
In comunione

Vescovo Andrea

La Diocesi di San Marino-Montefeltro accoglie il nuovo pastore

“Il cuore è il cuore”

Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto. A inizio settimana, il Cardinale Tscherrig, Nunzio Apostolico, mi chiede se sarò in sede nei prossimi giorni. Non mi dice i particolari… «Non posso dirle niente di più al telefono». Intuisco. Verso fine settimana arriva la lettera con la quale il Papa accoglie la restituzione del mio mandato episcopale per il compimento dei miei 75 anni. Spalanco immediatamente cuore e braccia al Vescovo eletto: un sacerdote giovane e preparato, don Domenico Beneventi.
L’annuncio ufficiale è accaduto questa mattina alle ore 12 in contemporanea con la Sala stampa vaticana e la Cattedrale di Acerenza (PZ), antica sede arcivescovile.
All’assemblea diocesana sono intervenuti tanti fedeli, religiose e religiosi, presbiteri e diaconi. C’è un po’ di commozione. Non c’è dubbio, sento tutto l’affetto; nel contempo, la sorpresa e l’apertura verso don Domenico (nella sua parrocchia lo chiamano don Mimmo).
L’assemblea si era aperta con la lettura del Vangelo, dove il Signore dice al suo apostolo: «Mi ami tu? Allora pasci le mie pecorelle. Pasci perché ami!». L’assemblea si chiude con la preghiera e il suono delle campane a festa: la Chiesa è viva e gode per la successione apostolica, il dono più grande che il Signore Gesù le ha fatto.
Il Papa non ha soppresso né accorpato questa Diocesi: si fida di noi; vuole che accompagniamo la grande esperienza sociale, politica e comunitaria della più antica Repubblica di San Marino e del Montefeltro.
Il cuore è coinvolto verso chi parte e verso chi arriva. Anche i sentimenti fanno parte della trama della vita della Chiesa-comunione.
Invito tutti ad aspettare con gioia, a fare festa e a pregare per il Vescovo eletto Domenico

Vescovo Andrea

Scarica il Discorso del Vescovo Andrea all’assemblea diocesana

Scarica il Saluto del Vescovo eletto Domenico alla Chiesa di San Marino-Montefeltro

Il profilo biografico del Vescovo eletto Domenico

Nuovi corsi in partenza all’ISSR “A. Marvelli”

Al via i Per-corsi Aac (Ascolto attivo cercasi): una serie di proposte che sarà possibile frequentare anche in modalità online per arricchire il proprio bagaglio formativo

Scienze bibliche e teologia, ma anche musica sacra, improvvisazione teatrale, arte e architettura.

Sono davvero varie le proposte tematiche e formative previste nell’ambito dei Per-corsi Aac (Ascolto attivo cercasi), promossi dall’Istituto Superiore di Scienze religiose “A. Marvelli” delle Diocesi di Rimini e San Marino-Montefeltro.

I Per-corsi Aac sono pensati per chiunque, credente o meno, si senta interpellato dalle opportunità formative messe in moto dal cammino sinodale della Chiesa. Si possono frequentare in base al proprio specifico interesse, scegliendone uno o più tra quelli proposti, e ci si può iscrivere senza essere necessariamente già studenti/esse dell’Issr.

Ogni corso viene erogato online, ma sono previste alcune lezioni anche in modalità mista (in presenza e online).

Di seguito l’ampia e interessante rosa delle proposte, con un video di presentazione a cura dei docenti di ogni corso:

Percorso di improvvisazione teatrale: 1°Livello

Dal 22 gennaio al 6 maggio 2024 ogni lunedì dalle 20,30 alle 23

Dott. Sergio Sansone

Introduzione ai metodi teologici e alle loro questioni critiche

Dal 23 gennaio al 29 aprile 2024 ogni lunedì dalle 19,15 alle 20,45

Prof. Fabrizio Mandreoli

https://youtu.be/uXUQh9iXF0A

Segni, simboli e architetture delle diverse culture religiose

Dal 12 febbraio al 18 marzo 2024 ogni lunedì dalle 21 alle 22,30

Prof. Auro Panzetta

https://youtu.be/GwynV72H3zY

La sfida di un nuovo Umanesimo nel tempo della complessità

Dal 23 gennaio al 30 aprile 2024 ogni martedì dalle 21 alle 22,30

Prof.ssa Silvia Melandri

https://youtu.be/Gmp9LEisWfU

DABAR, La Parola di Dio che dice e dà. Laboratorio di annuncio della Parola coi metodi attivi

Dal 29 gennaio al 13 maggio 2024 ogni lunedì dalle 18 alle 20

Prof.ssa Claudia Baldassari

https://youtu.be/DNHme9VDLao

Quale teologia per la vita religiosa

Dal 23 gennaio al 23 aprile 2024 ogni martedì dalle 19,15 alle 20,45

Prof. Filippo Gridelli OFM Capp.

https://youtu.be/0RxNERHu804

Musica sacra

Dal 5 febbraio al 6 maggio 2024 ogni lunedì dalle 21 alle 22,30

Prof. Giovanni Cantarini

https://youtu.be/LT_JSZsVvNI

Alle radici della comunità cristiana. Lettura di testi biblici e riflessioni formative

Dal 5 febbraio al 13 maggio 2024 ogni lunedì dalle 19,15 alle 20,45

Prof. Ernesto Borghi

https://youtu.be/tJHnyO8vbLM

In allegato la locandina.

Per maggiori informazioni e per iscriversi è possibile contattare la Segreteria dell’ISSR “A. Marvelli” – Tel: 0541 751367 – email: segreteria@issrmarvelli.it

www.issrmarvelli.it

Grande partecipazione alla Seconda Giornata Eucaristica

Oltre 250 partecipanti, un’ampia relazione biblico-artistica tenuta da suor Maria Gloria Riva sul tema della “benedizione”, 15 gruppi sinodali a confronto su formazione alla vita e alla fede: è la Seconda Giornata Eucaristica diocesana, tappa importante nel cammino pastorale di quest’anno (quasi un Congresso eucaristico diffuso). Unanime nel report dei gruppi la centralità della famiglia nell’opera educativa con quello che è chiamata ad essere e a vivere.
Riparte la peregrinatio dell’icona di Emmaus per le parrocchie della Repubblica di San Marino verso la Terza Giornata Eucaristica diocesana del 7 aprile prossimo.

Scarica la relazione di suor Maria Gloria Riva

Qui il link per la videoregistrazione

Nella Pieve di San Leo una preghiera ecumenica

Guidati dalla corale di San Leo, il vescovo Andrea Turazzi, il pastore valdese Alessandro Esposito e padre Gabriel Cerbu della Chiesa Ortodossa Rumena hanno celebrato i primi Vespri della Domenica. Il pastore Alessandro ha tenuto una meditazione sul “Magnificat” interpretando i sentimenti di Maria di Nazaret di fronte «alle grandi opere di Dio». I presenti all’incontro di preghiera erano particolarmente commossi nel vedere leader di diverse confessioni pregare insieme, esprimere sentimenti di stima reciproca e compiere gesti di sincera amicizia. Ribadito il desiderio di Gesù: «Che tutti siano uno».

Seconda Giornata Eucaristica

«Benedisse il pane…»

«La fiducia supplicante del Popolo fedele di Dio riceve il dono della benedizione che sgorga dal cuore di Cristo attraverso la sua Chiesa»: con queste parole si apre una recente Dichiarazione sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede. Esse compendiano in modo molto chiaro il secondo dei quattro verbi con cui il nostro Vescovo Andrea ha voluto “adornare” le quattro Giornate Eucaristiche diocesane; la seconda delle quali verrà celebrata domenica 21 gennaio presso la Casa San Giuseppe di Valdragone a partire dalle ore 15.

“Benedire”. Gesù benedisse il pane: con questa azione, presa dalla tradizione della cena rituale ebraica, Gesù ha voluto dare la propria benedizione non solo a quell’alimento che aveva tra le mani, ma a tutte le fatiche umane, alle sofferenze, ai sacrifici personali, che simbolicamente sono rappresentati dall’ostia, “frutto della terra e del lavoro umano”. La benedizione “sgorga dal cuore di Cristo” e ci raggiunge attraverso l’azione della Chiesa. Ma “benedire”, cioè il “dire-bene” di Dio, è molto antico: la Bibbia è piena di gesti di benedizione! E ciò è vero anche e nonostante il nostro peccato: Dio non smette di benedirci, anche se talvolta non corrispondiamo al suo amore o ci allontaniamo dal suo disegno di salvezza per noi.

Ci aiuterà nella scoperta di questa “azione” di Dio suor Maria Gloria Riva, la quale, accompagnata dalle Monache dell’Adorazione Perpetua, ci proporrà anche un momento di dialogo. Sì, perché se “benedire” è un’azione divina, è anche vero che l’uomo stesso è chiamato, a sua volta, a benedire il creato e il suo Creatore. Per questo, l’azione diametralmente opposta alla benedizione è la “concupiscenza” – come ci suggerisce il Vescovo nella scheda del Programma Pastorale – cioè la tentazione di trattenere le cose e goderne solo per sé. Il contrario della “benedizione” e, dunque, la vera “maledizione” per l’uomo è di pensare di poter vivere autonomamente, sciolto da quei legami che sono necessari per la vera vita. Ciò, per altro, porta a vivere tutto sotto il dominio dell’ansia, nella prospettiva di avere tutto sotto controllo, spadroneggiare sugli altri e dover “apparire” in un certo modo. Ancora una volta, dunque, il cristianesimo dimostra la propria convenienza, perché Cristo è venuto a togliere i lacci del male e ci ha proposto, attraverso la “benedizione”, una concreta via di liberazione.

Questo implica che nessuno di noi può mancare all’appuntamento del 21 gennaio! Segniamo sulle nostre agende questo incontro, facciamo di tutto per essere presenti. Dopo l’utilissima e ricca catechesi di suor Gloria, attraverso le indicazioni consegnateci il Giorno del Mandato, affronteremo 4 domande fondamentali e utili a rendere più vera e più bella la nostra Chiesa diocesana. Il contributo di ciascuno è indispensabile per discernere quale volto le nostre Comunità devono assumere. Non abbiamo il diritto di lamentarci, se prima non avremo contribuito a costruire la Chiesa. I lavori, svolti sinodalmente, verteranno intorno a tematiche molto concrete, affinché sia più facile “benedire” Dio, gli altri e il mondo, affinché la nostra testimonianza espliciti l’amore salvifico del Signore. Ma il “fare la nostra parte” quel giorno potrà realizzarsi anche in un momento di intimità con Gesù, in un rapporto “esclusivo” con Lui attraverso l’Adorazione eucaristica che accompagnerà tutte le fasi del convegno. Certamente non mancherà di portare frutti abbondanti di bene nelle nostre vite: una vera e propria “benedizione”. La presenza del nostro Vescovo – successore degli Apostoli – e la possibilità di vivere con lui l’esperienza intima del Cenacolo è a garanzia del fatto che quel giorno non solo parleremo di Dio, ma lo vivremo e ne saremo completamente avvolti.

Ecco, allora, l’invito pressante a cambiare i nostri piani, se abbiamo già fissato altri impegni, e a fare di tutto per non mancare a questo pomeriggio, appuntamento con la storia e il destino. Concluderemo la giornata con la celebrazione eucaristica e sarà così anche un modo per ringraziare il Signore per i dieci anni della presenza tra noi di mons. Andrea Turazzi.

Don Marco Scandelli
Direttore Ufficio Catechistico Diocesano

Scarica la Lettera-invito del Vescovo Andrea

Scheda per la preparazione

ARMENIA e ARTSAKH – Ritorno al Paradiso

Il Coordinamento delle Aggregazioni Laicali di San Marino invita a partecipare a questo incontro:

«ARMENIA – ARTSAKH. Ritorno al Paradiso»

VENERDÌ 26 GENNAIO 2024
Ore 20,45

SALA MONTELUPO – DOMAGNANO – RSM

Intervengono:

TERESA MKHITARYAN
Fondatrice del “Germoglio”, associazione con sede a Lugano che promuove progetti umanitari in Armenia

RENATO FARINA
Giornalista

“Ora voglio ricordare un’altra tragedia che ferisce il cuore degli uomini, e dei cristiani in particolare: è la sorte di migliaia e migliaia di Armeni dell’Artsakh [Nagorno-Karabakh] che sono scacciati dalla loro terra per rifugiarsi nell’Armenia. Non ho le competenze che hanno Loro [gli ambasciatori e i politici presenti (ndr)] per orientare la riflessione così delicata, che tocca rapporti internazionali, ma penso agli uomini, donne, bambini e agli anziani. Viene davvero da chiedere giustizia per loro, la cui vita e storia vale certamente di più che qualsiasi progetto politico e di qualsiasi vantaggio economico.

Mons. Andrea Turazzi, Omelia per l’Insediamento dei Capitani Reggenti, 1° ottobre 2023

Pellegrinaggio a Roma con i Vescovi in Visita “ad limina apostolorum”

Carissimi,
dal prossimo 26 febbraio al 1° marzo avrò la gioia di vivere insieme agli Arcivescovi e ai Vescovi dell’Emilia Romagna la mia prima “Visita ad limina apostolorum”.
Insieme alla gioia non nascondo una certa trepidazione per l’incontro con papa Francesco e con i Dicasteri della Curia Romana. Chiedo la vostra preghiera e quella di tutta la Diocesi.
Mi propongo di consegnare l’omaggio della nostra Chiesa agli apostoli Pietro e Paolo, portare tutti sulla tomba degli apostoli per rinnovare la fedeltà al Signore Gesù e al suo Vangelo e rinsaldare i vincoli dell’unità con tutta la Chiesa e il Papa.
Il programma della Visita è molto intenso, ma è prevista una pausa per partecipare all’Udienza pubblica con il Santo Padre insieme ai fedeli delle nostre Diocesi. Per questo, il Servizio diocesano Pellegrinaggi ha organizzato un pellegrinaggio diocesano nei giorni di martedì e mercoledì 27-28 febbraio. Due saranno i momenti principali: Udienza col Santo Padre in Aula Paolo VI (ore 9.30) e S. Messa con tutti i Vescovi dell’Emilia Romagna nella Basilica di San Giovanni in Laterano (ore 15.30). Allego le note organizzative.
Speriamo di essere in tanti!

Vescovo Andrea

Scarica il programma dettagliato

Giornata dei giornalisti

E’ ormai tradizione celebrare la ricorrenza del Santo Patrono degli operatori della comunicazione, san Francesco di Sales, con i giornalisti e gli addetti all’informazione.
Quest’anno la Diocesi intende dare un carattere più interattivo all’incontro, con un tempo più disteso e aperto ad un pubblico più vasto. La comunità cristiana incontra gli operatori della comunicazione mercoledì 24 gennaio presso la Casa salesiana di Murata (San Marino Città, via don Bosco 12 – RSM).
Questo è il programma:

Ore 20 – Accoglienza e buffet offerto dalla Diocesi
Ore 21 – Introduzione al tema: “Quale notizia serve? La persona al centro della comunicazione” (don Jean-Florent Angolafale, esperto in comunicazione istituzionale)
A seguire Tavoli di dialogo e confronto
Ore 22.30 – Conclusioni

La serata si colloca a dieci anni dall’inizio del pontificato di papa Francesco che tanta importanza ha dato e dà alla comunicazione.
L’invito a partecipare può essere esteso a colleghi, amici e a quanti sono interessati all’evento.

Francesco Partisani
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi San Marino-Montefeltro