Forum del dialogo

L’ambiente e i cambiamenti climatici saranno al centro della quinta edizione del Forum del dialogo, in programma a san Marino il 23 e 24 ottobre, dopo che il covid ha costretto gli organizzatori a spostare l’evento di oltre sei mesi, da marzo ad ottobre appunto. Non è cambiato però il tema principale, che sarà dunque quello del cambiamento climatico,
con gli ospiti che proveranno a capirne il fenomeno, le cause e le possibili prospettive per uno sviluppo sostenibile. Il Gruppo di lavoro, diretto dal Professor Renato di Nubila ha lavorato alacremente in questi mesi per far sì che la riorganizzazione procedesse senza intoppi. Molto attesi sono gli interventi di relatori di alto profilo scientifico come Sandro Fuzzi (CNR), Gianfranco Santovito (Università di Padova e membro della spedizione in Antartide), Alessandra Donati (Istituto Max Planck di Lussemburgo), Marco Grasso (Università di Milano Bicocca). Anche S. E. il Vescovo Andrea porterà all’assemblea il suo contributo.

È prevista la partecipazione di alcuni Segretari di Stato, di interessanti testimonianze sammarinesi (SUMS, AASS, UGRAA, Green Festival, scuole Medie ed Elementari), riminesi e pesaresi. L’evento ha ricevuto l’altissimo Patrocinio della Reggenza, oltre a quello del Consiglio d’Europa, del Consiglio di Stato, e dell’Ambasciata d ’Italia, oltre che quello della Diocesi di San Marino-Montefeltro.

Una novità di questa edizione è rappresentata dall’adesione di ben 14 comuni delle Province di Rimini e di Pesaro-Urbino che saranno presenti con le loro delegazioni che porteranno i saluti di tutti i comuni aderenti. Come già in passato, il Forum del dialogo si configura come ambito di studio e di riflessione per far arrivare sul Titano idee e risultati recenti sulla ricerca del cambiamento climatico che saranno poi affidati alla società civile e alla comunità politica per trarne opportuni comportamenti operativi.
È l’obiettivo dichiarato del Forum: alimentare una riflessione rigorosa, con un nuovo senso di responsabilità che è il fattore chiave di uno sviluppo consapevole. Obiettivo ben compreso e condiviso da quanti – fra associazioni, enti, aziende – sostengono con generosità il “lavoro volontario” dei diversi operatori impegnati nel Forum.

Simon Pietro Tura

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“Alle prime luci dell’alba”

Il Vescovo Andrea si stupì molto il giorno in cui ricevette una telefonata da parte della Casa Editrice “Effatà”, fortemente radicata nel territorio piemontese, ma in relazione con tutta l’Italia e con il mondo. «Come hanno fatto a scovarmi nella piccola e remota Diocesi di San Marino-Montefeltro?». Superato lo stupore iniziale, il progetto di una pubblicazione di carattere spirituale – la Collana è intitolata: “Il respiro dell’anima” – ha cominciato a prendere forma. Ogni anno mons. Andrea è solito preparare, in prossimità della Pasqua, una lettera indirizzata ai fedeli di San Marino-Montefeltro. Il termine “lettera” non rende ragione delle dimensioni, ma sta ad indicare il genere letterario: non un trattato teologico, non un programma pastorale, ma uno scritto confidenziale e famigliare. I destinatari sono le famiglie di San Marino e del Montefeltro, pertanto raggiunge tante persone, anche di convinzioni diverse.

Il libro che uscirà contiene quattro di queste “lettere”, una sorta di antologia che accompagna il lettore ad un “ritorno alle origini” della propria fede. “Alle prime luci dell’alba” è avvenuto quello che il Vescovo chiama il “Big Bang” della fede cristiana: non avremo di che parlare se non fossimo mai andati al sepolcro il mattino di Pasqua! Tuttavia, spesso capita di non pensarci, travolti dalla velocità delle occupazioni quotidiane o trascinati senza tanta convinzione in abitudini consolidate ma non abbracciate.

Una qualità di mons. Andrea è quella di saper instaurare subito un rapporto “a tu per tu” con il lettore, come esprime – senza tante parole – il suo motto episcopale: «Cor ad cor loquitur (il cuore parla al cuore)». Le parole che scorrono senza sforzo sulle pagine riescono ad entrare fin nelle pieghe nascoste del cuore e fanno riaffiorare la nostalgia di un rapporto, a volte dimenticato, a volte trascurato, sempre da approfondire, con il Dio di Gesù Cristo. «In Gesù che percorre le contrade di Galilea – scrive – Dio si è messo in cammino alla ricerca dell’uomo. Non si isola nel deserto come il Battista. No, il Dio di Gesù va in mezzo alla gente, nei luoghi in cui abita l’uomo, sulle strade di tutte le Galilee del mondo». E aggiunge: «Così, l’uomo qualsiasi, indaffarato nelle sue occupazioni quotidiane, lo può incontrare, inatteso. E quel giorno tutto cambierà per lui».

Ogni “lettera” che il Vescovo scrive alla sua gente costituisce una parte del libro e si può leggere anche a prescindere dal resto del testo: ha una sua completezza in se stessa. Il filo che le collega tutte è la freschezza di un incontro con il Signore Risorto che si manifesta rispettivamente nel Battesimo, nella preghiera, nella Riconciliazione e in Maria di Nazaret.

Qualcuno potrà chiedersi: “Non ci sono cose più urgenti da trattare?”. Stiamo vivendo, a livello mondiale, un periodo di incertezze, sofferenze, confusione e, talvolta, disperazione. In queste pagine si respira la pace di chi sa di essere amato, al di là dei propri limiti e delle proprie fragilità, di chi sa di appartenere a Qualcuno che l’ha pensato ancora prima di nascere. Non abbiamo tutti bisogno di sentircelo dire? «La dichiarazione non aggiunge nulla all’amore, ma è necessaria», spiega il Vescovo Andrea. «Non accade così anche nei rapporti d’amore? Quando l’amore è trattenuto, è sterile. La dichiarazione d’amore porta con sé qualcosa di affascinante, che fa trasalire chi la riceve: “Tu sei speciale per me”. La dichiarazione suscita reciprocità». Solo chi è amato sboccia. «Il cuore di colui che ha incontrato Gesù fa l’esperienza della vicinanza di Dio e in lui esplode la gioia».

Il libro è adatto per la meditazione personale, magari “alle prime luci dell’alba”, ma anche come traccia per una riflessione comune. Ogni capitolo inizia con il racconto di una esperienza che coinvolge, interpella, incoraggia, e termina con schede per l’approfondimento e domande per la condivisione, in famiglia o in parrocchia, diventando quasi un quaderno da portare con sé, su cui appuntare le proprie riflessioni e ispirazioni. Si può centellinare, una pagina al giorno, oppure leggere tutto d’un fiato. Non trasmette mai il senso della fatica, perché i periodi sono semplici e con poche subordinate, a volte quasi paratattici per trasmettere maggiore enfasi; le metafore, sempre azzeccate, aiutano a visualizzare quello che lo scrittore ha in cuore.

«Il destino più fortunato che può avere un libro – scrive mons. Turazzi nell’introduzione – è quello di diventare amico del suo lettore». Questo libro ha l’ambizione di diventarlo presto. Buona lettura!

“Monasteri aperti”: in Emilia-Romagna oltre 30 luoghi sacri da scoprire in silenzio

Dopo il successo della prima edizione, lo scorso anno, torna l’appuntamento “Monasteri Aperti” sabato 17 e domenica 18 ottobre. I luoghi di fede lungo la Via Emilia accolgono i visitatori in un week end di spiritualità. Tanti gli eventi: visite guidate con esperti d’arte, trekking lungo cammini per pellegrini, incontri con frati e suore di clausura, concerti di organo, laboratori di scrittura medievale. “Monasteri Aperti” è promosso da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia Romagna e il circuito dei Cammini dell’Emilia Romagna per conoscere e promuovere il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio.
Norme di sicurezza: mascherina obbligatoria, numeri limitati a piccoli gruppi e distanziamento fisico.
Prenotazioni: https://camminiemiliaromagna.it/it/monasteri-aperti-2020

A Pennabilli una giornata dello spirito fra monasteri, santuari e musei

A Pennabilli, il piccolo borgo in cima alle colline, amatissimo da Tonino Guerra che qui si trasferì nella seconda parte della sua vita, un itinerario (mattina e pomeriggio) in grado di emozionare il visitatore. Le tappe sono l’antico Monastero delle Monache Agostiniane a ridosso delle antiche mura di cinta della Rocca dei Billi; il Museo Diocesano del Montefeltro che raccoglie opere d’arte e oggetti di uso liturgico dal ‘400 a oggi, dipinti, statue, oggetti sacri, presepi, reliquie, paramenti, suddivisi negli spazi per grandi temi filosofici: la preghiera, la purificazione, la paternità, la sequela e la luce. Infine, la visita guidata al Santuario della Madonna delle Grazie.
L’iniziativa è organizzata dalla Diocesi di San Marino-Montefeltro. Offerta libera.

Ufficio diocesano della Pastorale del Turismo e del Tempo Libero

Giornata dell’Università Cattolica

DOMENICA 4 OTTOBRE SI CELEBRA IN DIOCESI
LA GIORNATA PER L’UNIVERSITA’ CATTOLICA

Da quasi un secolo la “Giornata per l’Università Cattolica” è un appuntamento volto a creare attenzione, stima profonda, sostegno reale verso l’Ateneo del Sacro Cuore. Un sistema istruttivo complesso: composto da cinque campus distribuiti su tutto il territorio nazionale, una fitta trama di rapporti internazionali e un’offerta formativa ricca e articolata. È questo il modo in cui l’Università Cattolica offre, anno dopo anno, il suo contributo alla formazione delle nuove generazioni ed al loro inserimento professionale, alla crescita del tessuto socio-economico del Paese ed all’avanzamento della ricerca scientifica.

La Giornata Universitaria, promossa dall’Istituto Toniolo (Ente Fondatore dell’Un. Cattolica), è un’occasione di approfondimento circa la natura e lo scopo dell’Università, i valori originali che guidano le scelte di ogni giorno.

È un atto di fiducia nei giovani: da tempo il Toniolo e la Cattolica sostengono con numerose iniziative la formazione, il diritto allo studio, i percorsi di eccellenza, le esperienze internazionali di migliaia di studenti.

Il tema della 96ª Giornata per l’Università Cattolica è: “Alleati per il futuro”. Guardare al futuro è un’esigenza fondamentale per chiunque voglia dare compimento alle attese dell’umanità. Ma per pensare e costruire il futuro bisogna partire dai giovani e investire su di loro. Per questo il futuro si declina sempre con l’educazione e sarà tanto più positivo quanto più solido e qualificato sarà l’investimento educativo. “Alleati per il futuro” significa collaborare assieme per sviluppare una visione antropologica integrale in grado di contrastare i processi di frammentazione e disgregazione che insidiano il cammino degli uomini del nostro tempo a livello individuale, familiare e sociale.

I giovani guardano con fiducia ai luoghi dell’educazione e del sapere. Cercano maestri che sappiano aiutarli a maturare dal punto di vista umano, professionale, culturale e spirituale per diventare protagonisti del futuro. Servono volti e ambienti dove poter scoprire e coltivare i talenti per farli fruttare e metterli a servizio del bene comune.

È questa la missione di un Ateneo che da sempre, fedele alla geniale intuizione del fondatore p. Agostino Gemelli e dei suoi collaboratori, vuole offrire ai giovani studenti le migliori condizioni per assimilare e custodire il patrimonio di conoscenze accumulate nel corso dei secoli, declinandole nel contempo con i nuovi contributi della scienza e della cultura al fine di raggiungere sintesi sempre più appropriate e corrispondenti alla dignità e alle più alte aspirazioni dell’animo umano.

La Delegazione Diocesana dell’Ass. Amici dell’Un. Cattolica

Giornata per la Custodia del Creato

Il 1° settembre si celebra il 5° anniversario della promulgazione dell’enciclica Laudato si’ e l’istituzione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato.

“Solo la fede in Cristo ci spinge a guardare in avanti e a mettere la nostra vita al servizio del progetto di Dio sulla storia. Con questo sguardo, saldi nella speranza, ci impegniamo a convertire i nostri stili di vita, disponendoci a «vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà» (Tt 2,12)”: così il nostro Vescovo e i Vescovi italiani aprono il loro messaggio per la Giornata 2020.

Per questa intenzione le comunità sono invitate alla preghiera per tutto il TEMPO DEL CREATO, il periodo che va dal 1 settembre al 4 ottobre.
Per vivere insieme l’inizio di questo tempo, tutta la comunità diocesana è inviata il 1° settembre per la 15° Giornata Nazionale per la Custodia del Creato alla partecipazione alla S. Messa presieduta dal nostro Vescovo Andrea, a partire dalle ore 17.30 presso il Santuario “Cuore Immacolato di Maria” a Valdragone (Borgo Maggiore, San Marino).

Commissione Pastorale Sociale e del Lavoro
Diocesi San Marino-Montefeltro

Aperte le iscrizioni all’ISSR “Alberto Marvelli”

Già aperte le iscrizioni (fino al 15 ottobre) al nuovo Anno Accademico 2020-2021 dell’ISSR “Alberto Marvelli”. L’Istituto offre la possibilità di intraprendere diversi percorsi di riscoperta dei preziosi tesori della sapienza e della tradizione spirituale cristiana.

Quest’anno l’offerta formativa comprende 3 proposte:

  1. il percorso triennale che porta al conseguimento del Baccalaureato in Scienze Religiose (Laurea triennale in Scienze Religiose) – scarica la brochure;
  2. il biennio di Specializzazione, nell’indirizzo Pedagogico-Didattico, che porta al conseguimento della Licenza in Scienze Religiose (Laurea Magistrale in Scienze Religiose) – scarica la brochure;
  3. il Master di I livelloin “Valorizzazione dell’Arte Sacra e del Turismo religioso” – scarica la brochure.

Nell’A.A. 2020-21 l’ISSR “A. Marvelli” offrirà una modalità didattica mista: le lezioni saranno svolte in aula, con parte degli studenti in presenza, mentre altri potranno avvalersi della Didattica a Distanza.

Accanto ai percorsi accademici si offrono durante l’anno anche corsi speciali di lingue bibliche (ebraico e greco) e diverse attività culturali integrative: seminari di studio, convegni, conferenze, coinvolgendo studiosi ed esperti di rilevanza nazionale e internazionale.

Coloro che non intendono conseguire il titolo accademico possono comunque frequentare (in qualità di studenti ospiti o uditori) anche singoli corsi del piano di studi, sulla base dei propri interessi e delle specifiche esigenze formative.

Le iscrizioni si ricevono presso la Segreteria dell’Istituto (Via Covignano 265, Rimini) che fino a fine luglio sarà aperta al pubblico su appuntamento.
Per maggiori informazioni: 0541.751367; segreteria@isrmarvelli.it.

Giornata dei politici

 Lunedì 22 giugno ricorre la memoria di san Tommaso Moro, patrono dei politici. Dopo qualche esitazione a motivo della pandemia, la Commissione di Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di San Marino-Montefeltro ha confermato l’invito ai sindaci, ai dirigenti scolastici e a tutte le persone impegnate in politica (sammarinesi e italiane) ad un incontro di riflessione e di preghiera. “Si tratta – scrive il Vescovo Mons. Andrea Turazzi – di una Veglia dalle ore 18:30 alle ore 20 nella chiesa dei Santi Pietro, Marino e Leone di Murata (RSM) così organizzata: la prima parte della Veglia consisterà nella meditazione di alcuni passaggi del memorabile discorso tenuto da papa Francesco il 27 marzo in piazza San Pietro, in solitudine ma attorniato da milioni di cuori. Seguirà un rilancio della Lettera Enciclica “Laudato si’”, con particolare riferimento ai temi di un’ ecologia integrale e di un’economia sostenibile. L’incontro è stato preparato con impegno e competenza dalla Commissione diocesana per la Pastorale Sociale e del Lavoro che lancia questo appello: <Farsi speranza in un mondo ferito>.

È mio desiderio – conclude Mons. Turazzi – che in ogni parrocchia si facciano preghiere per i governanti (cfr. 1Tm 2,1-2), soprattutto nella liturgia domenicale del 21 giugno. Credo che i responsabili della “cosa pubblica” in questi giorni abbiano particolarmente bisogno dell’aiuto del Signore: incoraggiateli a partecipare. È gradita la vostra presenza e quella dei vostri fedeli “.

Omofobia, non serve una nuova legge

I Vescovi contro ogni discriminazione

“Nulla si guadagna con la violenza e tanto si perde”, sottolinea Papa Francesco, mettendo
fuorigioco ogni tipo di razzismo o di esclusione come pure ogni reazione violenta, destinata
a rivelarsi a sua volta autodistruttiva.
Le discriminazioni – comprese quelle basate sull’orientamento sessuale – costituiscono una
violazione della dignità umana, che – in quanto tale – deve essere sempre rispettata nelle
parole, nelle azioni e nelle legislazioni. Trattamenti pregiudizievoli, minacce, aggressioni,
lesioni, atti di bullismo, stalking… sono altrettante forme di attentato alla sacralità della vita
umana e vanno perciò contrastate senza mezzi termini.
Al riguardo, un esame obiettivo delle disposizioni a tutela della persona, contenute
nell’ordinamento giuridico del nostro Paese, fa concludere che esistono già adeguati presidi
con cui prevenire e reprimere ogni comportamento violento o persecutorio.
Questa consapevolezza ci porta a guardare con preoccupazione alle proposte di legge
attualmente in corso di esame presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati
contro i reati di omotransfobia: anche per questi ambiti non solo non si riscontra alcun
vuoto normativo, ma nemmeno lacune che giustifichino l’urgenza di nuove disposizioni.
Anzi, un’eventuale introduzione di ulteriori norme incriminatrici rischierebbe di aprire a
derive liberticide, per cui – più che sanzionare la discriminazione – si finirebbe col colpire
l’espressione di una legittima opinione, come insegna l’esperienza degli ordinamenti di
altre Nazioni al cui interno norme simili sono già state introdotte. Per esempio, sottoporre
a procedimento penale chi ritiene che la famiglia esiga per essere tale un papà e una
mamma – e non la duplicazione della stessa figura – significherebbe introdurre un reato di
opinione. Ciò limita di fatto la libertà personale, le scelte educative, il modo di pensare e di
essere, l’esercizio di critica e di dissenso.
Crediamo fermamente che, oltre ad applicare in maniera oculata le disposizioni già in
vigore, si debba innanzitutto promuovere l’impegno educativo nella direzione di una seria
prevenzione, che contribuisca a scongiurare e contrastare ogni offesa alla persona. Su
questo non servono polemiche o scomuniche reciproche, ma disponibilità a un confronto
autentico e intellettualmente onesto.
Nella misura in cui tale dialogo avviene nella libertà, ne trarranno beneficio tanto il rispetto
della persona quanto la democraticità del Paese.

LA PRESIDENZA DELLA CEI

Roma, 10 giugno 2020

Santa Messa in suffragio delle persone defunte durante la fase di emergenza sanitaria

Per iniziativa degli Ecc.mi Capitani Reggenti, Alessandro Mancini e Grazia Zafferani, giovedì 18 giugno p.v. alle ore 18.00, il Vescovo di San Marino Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi, celebrerà nella Basilica del Santo una Santa Messa in suffragio delle persone defunte durante la fase di emergenza sanitaria a causa della pandemia.

Con questo momento di preghiera e di raccoglimento, la Reggenza intende stringersi alla comunità sammarinese e, in particolare, alle famiglie che sono state colpite negli affetti più cari, nel ricordo di tutti coloro che in quei terribili giorni ci hanno lasciato.

Le severe misure adottate per il contenimento del contagio, hanno, privato congiunti, parenti e amici della possibilità di dare quell’estremo saluto ai propri cari che rappresenta un passaggio fondamentale per rendere omaggio ai defunti e per alleviare la sofferenza del lutto.

La Santa Messa di giovedì 18 giugno p.v. intende rinnovare la vicinanza delle Istituzioni e della intera comunità a tutti coloro che hanno vissuto il dolore di non aver potuto dare l’ultimo saluto ai propri cari, un dolore che si aggiunge alla sofferenza del distacco dai propri congiunti.

L’UFFICIO SEGRETERIA ISTITUZIONALE

 

 

 

 

 

San Marino, 15 giugno 2020/1719 d.F.R.

Veglia di Pentecoste

30 maggio. Veglia di Pentecoste. Chiusura dell’anno pastorale 2019-20. Tutta la Diocesi di San Marino-Montefeltro è idealmente riunita per la conclusione dell’anno pastorale. Solo una rappresentanza potrà partecipare di persona nella cattedrale di Pennabilli (causa Coronavirus), e tutti in streaming, dalle ore 21.

È stato un anno davvero particolare. Il Vescovo Andrea Turazzi ha scritto: «Con tutti abbiamo sofferto; come tutti abbiamo sentito la solitudine; per tutti abbiamo pregato. Con gratitudine abbiamo imparato ad apprezzare il dono della fede e del Battesimo». Era appunto del Battesimo che quest’anno si sarebbe dovuta acquisire una rinnovata consapevolezza attraverso varie iniziative e alcuni obiettivi: per i genitori e le comunità la centralità della Pastorale battesimale, per gli adulti l’urgenza della formazione nei “laboratori della fede”, per tutti la presa di coscienza della dignità del laicato e la dimensione vocazionale-battesimale della vita cristiana. A fine anno ci si ritrova su questi argomenti con poche verifiche. «Eppure, mai come in questi mesi – aggiunge mons. Vescovo – abbiamo centrato la sostanza del cammino proposto. In effetti, si potrebbe cominciare dalla famiglia: è la realtà che ha portato di più il peso della pandemia (malattie, distacchi, bambini a casa, condivisione di spazi ed ansie), ma è stata, la famiglia, la risorsa che ha assicurato la tenuta sociale ed ecclesiale di questa emergenza (tanti in casa, mai troppi; aiuto affettivo e sostegno reciproco, ecc.). In famiglia si è pregato: famiglia “Chiesa domestica”. L’uso dei mezzi di comunicazione ha tenuto vivo il legame all’interno delle comunità: conforto e presenza, aiuto alla preghiera, nuove possibilità di scambio e di missione. La Chiesa è stata presente, una presenza discreta e capillare. Sono affiorate nuove forme di servizio e di ministerialità. Fra i tanti bollettini, protocolli e report c’è stata la continuità del servizio della Caritas. «Non si può che intonare davvero il “Magnificat” –scrive il Vescovo –, senza dimenticare chi non è più tra noi».

Nel contesto della preghiera in cattedrale si rinnoveranno le promesse battesimali e verranno condivise alcune testimonianze. I responsabili dei settori della pastorale formuleranno una preghiera intonata all’attuale momento di vita.

A tutti sarà possibile unirsi in streaming
sulla pagina Facebook della Diocesi Diocesi San Marino – Montefeltro
e sul canale YouTube “Multimedia San Marino-Montefeltro”

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi San Marino-Montefeltro

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