Comunicato stampa – Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Vicinanza ai fratelli dell’Afghanistan

Le drammatiche immagini di un paese imprigionato nella paura e nel terrore pongono interrogativi e invitano alla solidarietà umana e spirituale.
All’Angelus della scorsa domenica, Papa Francesco ha chiesto a tutta la Chiesa e ad ogni persona di buona volontà di pregare con Lui il Dio della Pace “affinchè cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del Dialogo”.
Tutto il mondo segue con apprensione gli avvenimenti che stanno segnando l’Afghanistan. Dopo una guerra di vent’anni, dai costi umani ed economici incalcolabili, il ritiro delle forze armate statunitensi lascia il Paese in un tragico baratro. Saranno i più deboli a pagare un prezzo altissimo.
La Caritas della Diocesi di San Marino-Montefeltro, insieme a Caritas Italiana, segue ogni drammatico momento e si impegna fin da ora a contribuire con aiuti umanitari, attraverso l’appoggio di Caritas Internationalis già attiva per l’accoglienza profughi dalle primissime ore.
Nell’esprimere profonda preoccupazione per tutta la popolazione afgana e in particolare per le donne ed i bambini assicuriamo l’interessamento attivo affinché, in accordo con le amministrazioni locali italiane e sammarinesi, si possa dare un concreto contributo ad accogliere famiglie di profughi provenienti da quelle terre. In particolare, attraverso la Caritas Vicariale di San Marino si è disponibili a collaborare con le istituzioni della Serenissima Repubblica, affinché ci sia una fattiva accoglienza all’interno del territorio sammarinese. Anche per il territorio italiano della Diocesi si stanno cercando possibilità di accoglienza.
Chiediamo anche, attraverso la rete solidale delle famiglie, Chiese Domestiche, la volontà di farsi carico dell’accoglienza stessa, unitamente alla preghiera chiesta ed auspicata dal Santo Padre Papa Francesco.

Per ulteriori informazioni caritas@diocesi-sanmarino-montefeltro.it

Il Direttore
Caritas Diocesi San Marino-Montefeltro

Luca Foscoli

Summer school “Prendersi cura della bellezza”

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” è lieto di invitarVi al primo appuntamento di una speciale Summer School dal titolo

Prendersi cura della bellezza. Percorsi per la valorizzazione del Patrimonio artistico ecclesiale e del turismo religioso. Il percorso prevede l’interazione dinamica di diverse metodologie e modalità formative (seminari di ricerca, laboratori di metodologia, visite guidate in siti di eccellenza, esperienze virtuose e testimonianze, ecc.) incentrate sulla valorizzazione del patrimonio artistico ecclesiale in una prospettiva anche di rilancio del turismo religioso e culturale, dopo le pesanti limitazioni di quest’ultimo anno di pandemia. Desideriamo tornare a prenderci cura dell’arte sacra e della bellezza ma, al contempo, proporre la divina bellezza come cura della persona, bellezza che dona stupore e genera senso.

Il primo appuntamento è programmato per il prossimo fine settimana;
Venerdì 21 Maggio pomeriggio – dalle 15,30 alle 18,30

La riflessione di apertura, dal titolo “La bellezza come cura. Arte, spiritualità e impegno sociale”, è stata affidata a Don Alessio Geretti (parroco di Tolmezzo e studioso del rapporto tra arte ed evangelizzazione, che ha trasformato il paese friulano di Illegio in una sorta di laboratorio permanente di arte sacra contemporanea).
Seguiranno poi dei Laboratori di metodologia su I linguaggi della bellezza. Esperienze di valorizzazione e nuovi orizzonti comunicativi, dedicati ad alcune esperienze operative virtuose presentate da Francesco Ramberti (Kaleidon Rimini) e da Jessica Lavelli (Cooltur Piacenza).

Sabato 22 Maggio (mattino – dalle ore 9 alle 12,30)

Nella mattinata interverrà S. Ec. Mons. Paolo Giulietti (Vescovo della Diocesi di Lucca, presidente del Consorzio Francesco’s Ways) sul tema: Arte, bellezza e pellegrinaggio. Viaggio nei luoghi dell’anima.
Successivamente sono previsti ulteriori approfondimenti su Gli antichi cammini, tra fede, arte e natura, con il contributo di diversi esperti: Monica Valeri (APT Emilia-Romagna); Franco Boarelli (I cammini di Francesco in Emilia Romagna), Sara Baldini (Guida turistica Emilia Romagna, ISSR “A. Marvelli”).
Nel pomeriggio di sabato 22 (a partire dalle 15,30) si svolgeranno delle speciali Visite “Alla riscoperta del Trecento Riminese e delle Chiese monumentali di Rimini” guidate da alcuni docenti del Master (A. Giovanardi e A. Panzetta).

Don Alessio Geretti

è delegato episcopale per la Cultura, direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Iniziazione Cristiana e la Catechesi, responsabile della pastorale socio-politica dell’Arcidiocesi di Udine, docente di teologia dogmatica presso lo Studio teologico del Seminario interdiocesano e di iconografia cristiana presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine.
Da anni è direttore e curatore del Comitato di San Floriano di Illegio, che ha proposto annuali mostre internazionali d’arte sacra dal 2000 in poi, ad Illegio, a Bruxelles, ai Musei Vaticani e inoltre a Palazzo Venezia, a Castel Sant’Angelo e a Galleria Borghese a Roma. Così Illegioun piccolo paese di montagna, si è innalzato ad esempio dello sviluppo possibile condiviso dal basso, del rilancio umano e sociale. Numerosi sono stati i riconoscimenti che lo hanno portato ad essere protagonista significativo nel mondo culturale nazionale ed internazionale.

Ec. Mons. Paolo Giulietti

Arcivescovo della Diocesi di Lucca dal 2019, già Direttore del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI, coordinatore delle Giornate mondiali della gioventù (del 2002 a Toronto e del 2005 a Colonia) e dell’incontro dei giovani italiani con Benedetto XVI a Loreto nel settembre 2007 (Agorà dei giovani italiani). È presidente del Consorzio Francesco’s Ways che si occupa della promozione del territorio regionale umbro, finalizzata alla commercializzazione di prodotti turistici nell’ambito del pellegrinaggio e del turismo religioso. È promotore dei pellegrinaggi a piedi e grande conoscitore degli itinerari verso le principali mete di spiritualità europee; è anche autore di alcune guide per pellegrini.
È membro della Commissione Episcopale per l’educazione, la scuola e l’università e delegato per i giovani della Conferenza Episcopale Toscana.

Per informazioni più dettagliate sul Programma della Summer Scool visitare il sito www.issrmarvelli.it, oppure rivolgersi alla Segreteria dell’ISSR “A. Marvelli” (Via Covignano 265, 47923 Rimini, tel. 0541-751367, email segreteriacaf@ismarvelli.it ).

Scarica il depliant illustrativo del percorso

Anno di San Giuseppe

ANNO GIUBILARE DI SAN GIUSEPPE
Inaugurazione sabato 1° maggio nella Cattedrale di Pennabilli ore 10
Memoria di San Giuseppe Lavoratore

 

  • Sul mensile “Montefeltro”: ogni mese vi saranno due contributi, una breve meditazione biblica sulla vita di san Giuseppe e il commento di una raffigurazione artistica di san Giuseppe.
  • Indulgenze: la Chiesa offre in questo Anno di San Giuseppe la possibilità di lucrare indulgenze in varie circostanze, una ricchezza spirituale a tutti disponibile (le indicazioni sono scaricabili qui).
  • Ricerca iconografica: le immagini di san Giuseppe nel territorio della Diocesi sono svariate. Si rivolge un cortese invito ad ogni comunità di riprodurle su supporto informatico da inviare in Centro diocesi (segreteria della Curia) per l’allestimento di una mostra. Data probabile dell’inaugurazione della mostra, 31 luglio, a san Leo, nella vigilia della festa; nel contesto si terrà il lancio di una nuova compilation di canzoni su san Giuseppe composte da padre Elia Cirigliano.
  • Camminata del Risveglio al Santuario diocesano della Madonna del Faggio (22 agosto): vi sarà una particolare dedicazione a Giuseppe, “sposo di Maria”.
  • Preghiera per la Chiesa e per le vocazioni: su una immaginetta appositamente preparata (vedi fac-simile) verrà pubblicata una preghiera da recitarsi al termine della Messa domenicale per chiedere a san Giuseppe il suo patrocinio sulla Chiesa e la sua intercessione per il dono di vocazioni di speciale consacrazione.

 

Messaggio del Vescovo Andrea per la Giornata per la Vita

Io c’ero

All’indomani della promulgazione della Legge 194 del 1978, che legalizzava in Italia l’aborto, si è sentita la spinta da parte di molti di organizzare un referendum abrogativo. All’epoca ero un giovane prete e, con un gruppo di ragazzi e con un notaio, andavo nella campagna ferrarese a raccogliere adesioni.
Non si raggiunse il risultato sperato. Ma si avvertì da parte di tutti l’urgenza di un’azione educativa: la Giornata per la Vita ne divenne un segno.

Il Vangelo della vita

L’avanzare della cultura individualista e dello “scarto”, il calo delle nascite, le difficoltà economiche, le politiche sfavorevoli alla famiglia, hanno portato la comunità cristiana ad una maggiore presa di responsabilità ed a gridare, «opportune et importune», la buona notizia della vita.
Anche oggi può succedere di sentirsi come dei piccoli Davide alle prese con il gigante Golia della cultura dominante. Qualcuno abbandona il campo: «È un confronto impari!». Qualcun altro conferma la sua personale testimonianza: ottima cosa, ma non sufficiente. Vi è, infatti, un’animazione culturale da perseguire, che scaturisce da convinzioni profonde e da scelte esistenziali da condividere con tutti.

Scendere in campo

Siamo consapevoli che la vita è umana fin dal suo concepimento; che ogni vita umana ha valore infinito e va accolta e difesa; che responsabile della vita nascente non è solo la madre, ma insieme la madre e il padre.
La mentalità della cura e dell’accoglienza mobilita anche la comunità attraverso la partecipazione, con adeguate proposte educative e con le risorse della solidarietà.

La 43° Giornata per la Vita

Il discorso si allarga… È quello che si fa anche con la Giornata per la vita. Una giornata… ma è per tutto l’anno!
Dispongo che venga celebrata con rinnovato slancio in ogni parrocchia e in ogni comunità. Con l’aiuto di un sussidio preparato dagli Uffici per la pastorale familiare e per la pastorale sociale, ci mettiamo in ascolto del Messaggio della CEI per la domenica del 7 febbraio: «Libertà e vita», accompagnati dalla preghiera di lode per il dono della vita, dalla implorazione di aiuto per le coscienze, dalla richiesta di perdono per i nostri egoismi e le nostre chiusure.

Scarica il Sussidio preparato dagli Uffici per la pastorale familiare e per la pastorale sociale

 

Avvio nuovi corsi all’ISSR “A. Marvelli”

Siamo lieti di segnalarVi che tra le proposte formative in programma nel presente Anno Accademico dell’ISSR “A. Marvelli”, con il mese di Gennaio hanno inizio alcuni corsi che riteniamo davvero interessanti per gli Operatori Pastorali e per coloro che desiderano approfondire le scienze religiose.
Le lezioni, partite lo scorso 7 gennaio, si svolgono ogni giovedì e venerdì in modalità on-line sulla piattaforma Cisco Webex Meetings (per gli orari dettagliati dei corsi vi invitiamo a contattare la Segreteria oppure visitare il sito https://www.issrmarvelli.it/corsi/calendari-scolastici/) ed è possibile iscriversi come studenti uditori anche a singoli corsi.

Ecco i nuovi corsi e i docenti che li svolgeranno:

AT: Pentateuco (Prof. Guido Benzi)

AT: Libri Sapienziali (Prof. Guido Benzi)

NT: Vangeli Sinottici (Prof. Mirko Montaguti)

NT: Corpo Giovanneo e Lettere Cattoliche (Prof. Mirko Montaguti)

Antropologia teologica ed Escatologia (Prof. Vittorio Metalli)

Morale sessuale e familiare (Prof. Gabriele Raschi)

Teologia Trinitaria (Prof. Andrea Scognamiglio)

 

Per informazioni, potete contattare la Segreteria dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli”
Rimini – Via Covignano 265; Tel. 0541.751367
sito: www.isssrmarvelli.it; e-mail: segreteria@issrmarvelli.it.

Giornata Mondiale della Pace

1° Gennaio 2021 – 54° Giornata Mondiale della Pace
LA CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE

Il 1° gennaio si celebra la 54° Giornata Mondiale della Pace, istituita da Paolo VI nel 1968 per invitare tutti gli uomini di buona volontà a dedicare alla pace il primo giorno dell’anno per affermare il desiderio che tutto l’anno sia dominato dalla ricerca della pace.
L’anno che si sta chiudendo è stato segnato dalla crisi sanitaria mondiale del Covid-19 e dalla conseguente crisi sociale che ha aggravato le tante crisi già in atto prima della pandemia: climatica, alimentare, economica e migratoria.
Ciò che l’umanità ha sperimentato nel corso di questo anno ci ha reso consapevoli della necessità di prenderci cura gli uni degli altri e tutti insieme del creato, la nostra casa comune, costruendo una società fondata su rapporti di fratellanza contro una concezione individualistica della società. Per questo Papa Francesco ha scelto come tema del Giornata Mondiale della Pace La cultura della cura pace come percorso di pace che propone una  cultura della cura contro la cultura molto diffusa dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro.
Per il Santo Padre “La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, quale disposizione ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace.”

S.E. Mons. Andrea Turazzi consegnerà, nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti, il Messaggio del Papa alle autorità politiche presenti durante le solenni celebrazioni del prossimo 1° gennaio per invitare al comune impegno alla costruzione della pace:
– alle ore 12.00, nella Basilica del Santo alla presenza degli Ecc.mi Capitani Reggenti, trasmessa in diretta dalla San Marino RTV;
– alle ore 18.00, nella Cattedrale di Pennabilli, trasmessa in streaming sulla pagina Facebook della Diocesi.

Commissione per la Pastorale Sociale
Diocesi San Marino-Montefeltro

Colletta alimentare 2020

Si è conclusa la storica iniziativa del Banco Alimentare giunta alla 24° edizione.
 

Nei diciotto giorni di Colletta Alimentare sono stati donati 6.074 Buoni Spesa convertiti in 14.500 Kg di alimenti equivalenti a 29.000 pasti*, che verranno consegnati al centinaio di famiglie in difficoltà attraverso la Caritas sammarinese convenzionata con Banco Alimentare dell’Emilia Romagna.

“I risultati ottenuti dalla Colletta Alimentare – afferma Remo Contucci, della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus – sono il segno che la pandemia non ferma la solidarietà dei sammarinesi, che hanno risposto oltre ogni aspettativa eguagliando il risultato dello scorso anno anche con una forma diversa dal passato e in piena emergenza sanitaria. Non era possibile replicare la modalità degli scorsi anni e ci siamo organizzati di conseguenza. In questo anno così drammatico il numero delle persone che hanno bisogno di aiuto alimentare è aumentato del 40%. Parliamo di persone che in molti casi non avevano mai chiesto aiuto prima d’ora e si sono trovate improvvisamente senza lavoro e senza risparmi. La situazione non migliorerà a breve, anzi, ci aspettano mesi complicati in cui molti conteranno sul nostro sostegno per andare avanti e noi dovremo farci trovare pronti. Per questo facciamo appello alla generosità, abbiamo ancora bisogno dell’aiuto di tutti e la Colletta Alimentare è un gesto semplice, ma molto importante per stare accanto a chi ha bisogno.”

Un ringraziamento per l’aiuto al successo della Colletta lo rivolgiamo di cuore ai Direttori dei Punti Vendita che hanno aderito, agli addetti alle casse che hanno indossato la pettorina dei volontari e hanno ricordato ai loro clienti i Buoni Spesa, a San Marino RTV per lo spot che ha realizzato, alle Banche sammarinesi che hanno promosso la Colletta attraverso gli schermi dei Bancomat, al Vicariato di San Marino che insieme ai parroci hanno invitato ad aderire all’iniziativa e infine un grazie alla Fondazione Graziani,  a Banca Agricola Commerciale, all’Ente Cassa di Faetano e al Rotary Club di San Marino per il sostegno donatoci.

*Un pasto corrisponde a un mix di 500 grammi di alimenti (in base alla stima della European Food Banks Federation).
 

San Marino, 11 dicembre 2020

Colletta Alimentare

COLLETTA ALIMENTARE 2020: CAMBIA LA FORMA, NON LA SOSTANZA

Quest’anno, date le condizioni di emergenza sanitaria, la Colletta Alimentare sarà realizzata in modalità “dematerializzata”.
Non sarà quindi possibile donare direttamente la spesa, ma si potrà partecipare acquistando una apposita card che verrà trasformata in cibo per Banco Alimentare.
E’ possibile acquistare la card del valore di 2, 5 e 10 euro:

  • sul sito collettaalimentare.it già da ora
  • alla cassa dei supermercati aderenti dal 21 novembre fino all’8 dicembre

Il valore complessivo di tutte le card acquistate online e nei supermercati sarà convertito in cibo non deperibile. Gli alimenti donati verranno distribuiti come sempre alle strutture caritative del territorio che assistono famiglie e persone bisognose, le quali ricevono in questo modo il conforto di un pasto o di un pacco alimentare.
Banco Alimentare pubblicherà sul proprio sito l’elenco dei punti vendita che partecipano alla Colletta cosicché ciascuno possa trovare quello più vicino dove recarsi.
Chi non potesse recarsi in un punto vendita o desiderasse fin da ora partecipare alla Colletta, può farlo acquistando la card online sul sito www.collettaalimentare.it

GRAZIE!

Comunicato degli Arcivescovi e Vescovi dell’Emilia Romagna

Bologna, 13 novembre 2020

Carissimi,
ci ritroviamo tutti di nuovo a dovere confrontare le nostre attività con questa grave ripresa della pandemia. Dobbiamo essere attenti al bene di tutti, del quale siamo responsabili e ridurre il più possibile le occasioni di diffusione del contagio.

Fino al 3 dicembre 2020 in Emilia Romagna sarà in vigore un’ordinanza secondo cui “i corsi di formazione, di qualunque genere o natura, organizzati da soggetti sia pubblici che privati, possono svolgersi solo con modalità a distanza”.

Pertanto, fino al 3 dicembre, è possibile svolgere in presenza gli incontri di catechesi per l’iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, ottemperando scrupolosamente tutti i requisiti richiesti, cioè osservando i protocolli già noti ed evitando assolutamente incontri senza il distanziamento necessario.
E’ conveniente sospendere gli incontri in presenza di catechesi e formazione dalla secondaria di secondo grado in poi, preferendo in questa fase la modalità on line. Nel caso si continui in presenza è necessario che siano ottemperate rigorosamente tutte le condizioni di sicurezza, tenendo gli incontri in ambienti grandi come ad esempio le chiese, con il rispetto dei requisiti richiesti dal Protocollo d’intesa con la Confessione Cattolica del 7 maggio 2020 e successive integrazioni, come mascherina igienizzazione personale e dei luoghi, distanziamento, posti assegnati.
Queste disposizioni sono in vigore dalla data odierna.
Ringraziamo i presbiteri, i diaconi i religiosi e le religiose e in particolare i catechisti ed educatori che continuano in questa situazione così difficile a prendersi cura della crescita nella fede dei più piccoli.
Come avvenuto nei mesi passati non mancherà la creatività che permette di garantire il legame e la formazione anche a distanza, anche assistendo da remoto le famiglie che con noi sono responsabili della trasmissione della fede ai loro figli.
Siamo certi che con unità e perseveranza sapremo aiutare a sconfiggere la pandemia. Il Signore protegga tutti e doni guarigione a chi è colpito dal virus.

Gli Arcivescovi e Vescovi dell’Emilia Romagna

5° Forum del dialogo

VENERDI’ 23 E SABATO 24 ottobre si studiano
“Ambiente e cambiamenti climatici” nel 5° Forum del Dialogo

Tutto è pronto per la 5° Edizione del FORUM del DIALOGO, dedicato ad un tema di grande attualità come “Ambiente e Cambiamenti climatici”. Siamo così in piena sintonia con le prime quattro edizioni, sempre impegnate su temi che segnano la società di questi tempi e le emergenze che l’uomo moderno deve affrontare. In concomitanza con la difficile pandemia in atto ,il 5° Forum vuole contribuire a portare a San Marino, e nei 15 Comuni italiani che hanno aderito, conoscenze più rigorose, opportunità di studio e di riflessioni, come collaborazione a quanti già stanno prodigandosi a studiare soluzioni e proposte operative.

La piccola Repubblica di San Marino ha fatto sue queste esigenze, accettando di buon grado a lavorare  per migliorare, curare ed educare  al rispetto dell’Ambiente.

Per fare questo, il Forum ha chiamato esperti e ricercatori di cinque Università italiane ed europee, disponibili a portare sul Titano, e per quanti parteciperanno, i risultati più recenti della ricerca scientifica.

Interessa a molti oggi conoscere le cause e gli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche le prospettive possibili per la “cura dell’ambiente”. E’ quanto ci aspettiamo dal CNR e dalla eccezionale ricchezza del suo patrimonio culturale, con l’intervento del prof. Sandro Fuzzi che si preannuncia ricca di argomentazioni.

Così sarà per i contenuti scientifici di esperti italiani e internazionali che stanno studiando la situazione dell’Antartide con tutte le curiosità che riguardano gli effetti biologici dei cambiamenti climatici su quella zona. Ce ne riferirà il prof. Gianfranco Santovito, dell’Università di Padova e componente della spedizione italiana nell’Antartide. Il tema si presenta molto attrattivo per capire anche le differenze che segnano la vita  dell’Artide e quella dell’Antartide in questi tempi di veloci trasformazioni, L’Artide, si sa, è un oceano circondato da continenti e l’Antartide è un continente circondato dall’oceano.

Per collocare questi argomenti nella vita quotidiana e conoscere i rischi ambientali, non poteva mancare un intervento di respiro europeo all’insegna degli aspetti giuridici e operativi del climate change, come ci farà capire la prof. Alessandra Donati dell’Università di Lussemburgo.

Il suo intervento diventa un’ottima occasione per suggerire processi e indicazioni alle politiche di interesse ambientale, come San Marino vuol fare con l’istituzione di un “tavolo per lo sviluppo sostenibile”, già all’opera. Come in tutti i meeting, i partecipanti si attendono anche preziosi suggerimenti di comportamenti coerenti con la consapevolezza della grave crisi ambientale che viviamo e con la volontà di molti di affrontare i problemi, senza più rinviarli.

Ci penserà il prof. Marco Grasso, dell’Università di Milano Bicocca, a proporre una “bussola” di comportamenti per affrontare le azioni di sostenibilità nella giusta valutazione della crisi ambientale che stiamo vivendo. Si pensi, ad esempio, alle reali difficoltà per il mondo aziendale che si trova oggi nella necessità di ripensare i suoi processi produttivi, specialmente per quelli che generano forti emissioni di inquinamento o forti consumi energetici.

Sarà invece il prof. Claudio Stercal, dell’Università Cattolica, a sintonizzare i temi del Forum con il pensiero e l’azione di Papa Francesco nella sua coraggiosa enciclica “Laudato si’”, nella quale guarda all’ambiente come si guarda ad un “social di Dio”, in un coraggioso processo di “ecologia integrale”. Per evitare, però, facili allarmismi e un noncurante negazionismo,  il Forum ha affidato a noti studiosi  di venire a proporre conoscenze rigorose e proposte fattibili.

Può essere una buona occasione per rinforzare il ruolo che vuole assumere San Marino come “crocevia internazionale di dialogo con i problemi del nostro tempo”, come ci diranno le numerose esperienze presenti al 5° Forum.