Mostra in collegamento con la GMG

I ragazzi della parrocchia di Ponte Cappuccini stanno preparando una mostra su Andrea Mandelli, un ragazzo in cammino per la santità, che è stato scelto come testimone della GMG, la Giornata Mondiale della Gioventù.

Si tratta di un modo per vivere la GMG in comunione con i ragazzi di tutto il mondo che incontrano il Papa a Lisbona. La mostra sarà allestita nel portico della chiesa di Ponte Cappuccini e sarà visitabile per tutta la durata della GMG, dall’1 al 6 agosto.

Giovedì 3 agosto alle 17 ci sarà la presentazione preparata da alcuni ragazzi. E’ prevista anche qualche sorpresa canora e artistica… Dopo la presentazione ci sarà un breve momento di preghiera e un buffet preparato con il contributo delle monache e delle mamme.

Siamo tutti invitati a partecipare giovedì alle ore 17 presso la Chiesa di Ponte Cappuccini

Esercizi spirituali ignaziani

Il Vescovo desidera informare che la Diocesi organizza anche quest’anno un corso di Esercizi Spirituali “ignaziani” di cui tutti possono avvalersi, dal 24 al 27 agosto presso il Seminario di Pennabilli (pernottamento presso l’albergo “Il parco”).

Il corso sarà guidato da padre Davide Saporiti, educatore dei novizi della Compagnia di Gesù (Gesuiti).

Le iscrizioni si ricevono presso la Curia vescovile entro il 15 agosto (cell. 335.6540190; e-mail: loris.tonini@diocesi-sanmarino-montefeltro.it).

La quota è di € 60 al giorno comprensiva di vitto e alloggio in camera singola (€ 55 in camera doppia). La partecipazione deve essere continuativa per tutta la durata del corso.

Giornata di preghiera e riflessione per i politici

Giovedì 22 giugno alle ore 21.00 presso la Casa San Giuseppe a Valdragone (RSM) la Diocesi promuove una tavola rotonda dal titolo “Pacem in terris? Attualità dell’enciclica di San Giovanni XIII”, come espressione dell’anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi alla pace.

Il 22 giugno la Chiesa ricorda San Tommaso Moro, avvocato, scrittore e uomo politico inglese noto soprattutto per il suo rifiuto di accettare la rivendicazione di Enrico VIII di farsi capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. Una decisione che mise fine alla sua carriera politica e che lo condusse nel 1535 alla pena capitale con l’accusa di tradimento. Nel 1935 fu proclamato santo da papa Pio XI e nel 2000 patrono degli statisti e dei politici da papa Giovanni Paolo II, quale testimone della dignità inalienabile della coscienza.

La comunità diocesana celebra per l’occasione la “Giornata di preghiera e riflessione per i politici”, con lo scopo di far sentire la sua vicinanza a coloro che hanno scelto di servire il bene comune attraverso l’impegno politico e per riaffermare la considerazione che la Chiesa ha della politica quale alta forma di carità.

Quest’anno la Giornata focalizzerà il tema della pace in occasione della ricorrenza del 60° anniversario della lettera enciclica Pacem in Terris, stante la drammatica situazione di guerra nel cuore dell’Europa che si aggiunge ai molteplici conflitti che sul pianeta costituiscono la “terza guerra mondiale a pezzi” denunciata più volte da papa Francesco.

Scarica la scheda per la preghiera 

“Quel giorno benedetto”

«QUEL GIORNO… BENEDETTO»

Sabato 17 giugno festa della Dedicazione della Cattedrale e ricordo della visita pastorale di papa Benedetto XVI alla Diocesi di San Marino-Montefeltro: «Quel giorno… Benedetto».
Il Vescovo Andrea darà investitura a tre nuovi canonici della Cattedrale: don Mirco Cesarini, don Rousbell Parrado e don Giuliano Boschetti.
Ore 18.30, in Cattedrale a Pennabilli, Solenne Eucaristia con omelia tenuta da padre Ciro Benedettini, già vicedirettore della Sala Stampa Vaticana e accompagnatore di Papa Benedetto XVI nei viaggi apostolici.
Nell’occasione, alle ore 21, si terrà a Maciano, presso il convento di Santa Maria dell’Olivo, un Concerto in memoria di papa Benedetto XVI con musiche di Ennio Morricone eseguite dall’orchestra Antiqua Estensis.

Pellegrinaggio a Loreto

Corpus Domini a San Marino

Assemblea diocesana di verifica

IL “POMERIGGIO DEL MAGNIFICAT”
Con stile sinodale

Da un pezzo sulle nostre agende è ben evidenziata la data del 27 maggio prossimo, vigilia di Pentecoste: l’Assemblea diocesana di fine anno pastorale è entrata finalmente nella nostra tradizione e nella nostra prassi ecclesiale. L’Assemblea è certamente uno spazio per la verifica, un tempo per rinsaldare rapporti, un luogo di convergenza ecclesiale. Ma è soprattutto riconoscimento grato per quanto il Signore è andato operando nella comunità e in ciascuno: dunque una celebrazione festosa e solenne. È invalso l’uso di chiamare questo appuntamento: “Il pomeriggio del Magnificat”.

Quest’anno l’Assemblea sarà caratterizzata dallo stile e dalla prassi sinodale. Infatti, un tempo significativo sarà dedicato all’ascolto in piccoli gruppi per il confronto sulle priorità emerse nel Cammino Sinodale.

L’invito è rivolto a tutti, con particolare considerazione ai giovani. Una parte di loro sta preparando la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù che questa volta si celebra a Lisbona in Portogallo con la presenza di papa Francesco. Sarebbe bello che i giovani potessero avere uno spazio, seppur breve, per partecipare a tutti il loro entusiasmo, per raccogliere l’incoraggiamento della Diocesi e “portarla” con loro.

L’invito, si diceva, è rivolto a tutti. I momenti diocesani unitari in fondo sono pochissimi e per questo particolarmente preziosi, da difendere gelosamente: la “domenica del Mandato pastorale” e il “pomeriggio del Magnificat”. Se nel giorno di apertura si lancia il Programma annuale, nel “pomeriggio del Magnificat” è necessaria la verifica. Il primo ambito di verifica sarà cogliere l’opera che Dio compie nel suo popolo, ma è necessaria anche la sosta per interrogarsi con schiettezza sui punti critici nel rapporto fra la società e la proposta cristiana. In particolare, questa volta ci si chiede: «Che cosa abbiamo imparato sul “camminare insieme” in questi due anni di Sinodo?». Verrà chiesto di condividere idee, proposte ed esperienze.

Dopo il Covid-19 torna l’invito ad una “cena frugale” in cui ognuno porta qualcosa (non solo dolci!) e il tutto viene “spezzato” e condiviso. Esperienza già effettuata in passato, riuscita e sorprendente, una sorta di “moltiplicazione”.
Dopo la “cena frugale”, spazio importante anche per rinsaldare conoscenze e amicizie, si vivrà il passaggio in chiesa per la celebrazione dell’Eucaristia della Vigilia di Pentecoste; un ritorno al cenacolo come spazio spirituale e atmosfera pasquale: comandamento nuovo, istituzione dell’Eucaristia, effusione dello Spirito Santo.

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Domanda-guida per il lavoro nei gruppi

Che cosa abbiamo imparato sul “camminare insieme” in questi due anni?
Elencare due aspetti rilevanti ed eventualmente una esperienza.

Scarica la lettera-invito del Vescovo Andrea

Visiona il videomessaggio

Incontro di solidarietà Carità senza Confini

L’Associazione Carità senza Confini rivolge un caloroso invito al XXIV Incontro di Solidarietà che si terrà domenica 28 maggio 2023, con inizio alle ore 16,30, presso il Teatro Concordia a Borgo Maggiore, sul tema:

“L’ECONOMIA di FRANCESCO
Per una economia giusta e sostenibile”

“Oggi più che mai tutto è intimamente connesso e la salvaguardia dell’ambiente non può essere disgiunta dalla giustizia verso i poveri e dalla soluzione dei problemi strutturali dell’economia mondiale. Occorre pertanto correggere i modelli di crescita incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente, l’accoglienza della vita, la cura della famiglia, l’equità sociale, la dignità dei lavoratori, i diritti delle generazioni future” (Lettera del Papa per l’evento “Economy of Francesco”).

Il relatore sarà il Cardinale Matteo Maria ZUPPI, Presidente della CEI e Arcivescovo di Bologna.

Alle ore 19,30, sotto i Portici di Borgo Maggiore, si svolgerà la CENA DI SOLIDARIETÀ, il cui ricavato, insieme a quello della lotteria e ai contributi degli sponsor finanzieranno i progetti del 2023:

  • Emergenza Terremoto – Aiuti a scuole in Turchia e Siria
  • Costruzione in Zambia di una Scuola di cucito
  • Sostegno a famiglie in difficoltà a San Marino e dintorni.

Al termine, estrazione della LOTTERIA in compagnia di:
ILLUSIONISTA GABRIEL e MAGICA GILLY
E SILVANO IL MAGO DEL TITANO

VI ASPETTIAMO PER CONDIVIDERE UNA BELLA GIORNATA INSIEME!

 

La notte dei Santuari

UNA LUCE NELLA NOTTE: PRESENZA E INVITO
Lettura notturna del Vangelo secondo Matteo a Valdragone (RSM)

Sul tessuto l’esperta ricamatrice, annodando filo a filo, disegna il suo ricamo. Nel cielo di notte l’occhio esperto scorge costellazioni fra le stelle… Allo stesso modo anche il territorio della Diocesi di San Marino-Montefeltro vede una sorta di costellazione che collega tra loro quei punti luce che sono i santuari. Sono otto: Santuario della Madonna di Romagnano, del Crocifisso di Talamello, della Madonna del Faggio, della Madonna della Consolazione in Borgo Maggiore (RSM), della Madonna delle Grazie a Pennabilli, del Beato Domenico Spadafora a Montecerignone, dell’Immacolata Concezione a Sant’Agata Feltria e del Cuore Immacolato di Maria a Valdragone (RSM). Ben sei sono dedicati alla Madonna, uno al Crocifisso ed uno al Beato Domenico Spadafora. Ognuno di questi luoghi porta un messaggio per il fatto che ripresenta “un evento fondatore” che continua a parlare ai pellegrini. Si tratta a volte di tenui storie tramandate da una comunità, come la vicenda della piccola pastorella di Romagnano che indica il luogo di un’apparizione della Vergine; altre volte è un luogo attorno al quale il popolo si è stretto nei momenti difficili o si tratta di luoghi scelti per il raccoglimento e la preghiera come il Santuario della Madonna del Faggio alle pendici del monte Carpegna, o santuari che racchiudono una venerata immagine come quella del Crocifisso a Talamello. L’evento fondatore si intreccia con l’esperienza di fede quotidiana che trova nel santuario momenti di intensa spiritualità, di intercessione per i propri guai, di riconciliazione per i propri problemi. Gli ex voto testimoniano i favori e le grazie ottenute.
Questi sono brevi accenni necessari per tratteggiare una “geografia” della devozione che comprende i luoghi cari al popolo di Dio, luoghi nei quali il pellegrino cerca nell’incontro con la Madonna o coi santi il consolidamento della propria fede.
Di per sé non sempre i santuari sono parrocchie, ma hanno comunque un’importante “vocazione” all’interno della comunità cristiana. La visita ad un santuario è per qualcuno occasione di riavvicinamento alla fede, per altri l’affidamento a Dio di una preoccupazione o di un dolore. C’è chi arriva al santuario da lontano e il viaggio stesso è tempo di preparazione e di grazia. Il pellegrinaggio è un’espressione di fede praticata da sempre nel cristianesimo. Del resto, non dice la Scrittura: «Beato chi decide nel suo cuore il santo viaggio»? Non si nutriva il pio israelita dello struggente desiderio di salire alla città santa o di sostare dove il Signore aveva scelto di manifestare la sua gloria?
I pellegrini che salgono con fede ai santuari ricordano alla Chiesa la sua indole peregrinante, un richiamo a camminare nel mondo come chi è di passaggio e a non attaccarsi alle cose terrene. La strada che si percorre per raggiungere il luogo santo è dunque simbolo della vita e del cammino che ogni persona fa verso Dio, un cammino reale e concreto: partenza, fatica, attesa, salite e finalmente la meta. Fuori di metafora, la partenza inizia con le grandi domande che ognuno si pone: chi sono? Qual è il senso della mia vita? Da dove vengo? Dove vado? Che cosa è importante per la mia vita? Domande enormi, ma che ogni persona in cammino si fa.
I santuari della Diocesi, come tutti i santuari italiani, hanno tra loro un vero e proprio Collegamento con lo scambio di notizie, esperienze e aiuti col desiderio di tenere viva e potenziare una vera e propria pastorale dei santuari.

Da qualche anno il Collegamento lancia una bella iniziativa: “La notte dei Santuari”. Si invitano i rettori a tenere aperti i loro santuari nella notte perché, anche visivamente, siano luce che invita, ma anche luce che indica una presenza che veglia su tutti. In Diocesi i rettori hanno fatto la scelta di indicare un santuario in particolare che resterà aperto tutta la notte fra il 1° e il 2 giugno. È stato scelto il Santuario del Cuore Immacolato di Maria in Valdragone (via delle Felci, 3 – RSM). Durante la notte il Santuario sarà aperto per l’adorazione eucaristica e ad ogni ora vi saranno suggerimenti per la preghiera. Allo scadere della mezz’ora verrà letto un capitolo del Vangelo secondo Matteo. Appuntamento allora al Santuario del Cuore Immacolato: una staffetta di preghiera per tutti.