Assemblea diocesana di inizio anno

Ai sacerdoti, ai diaconi,
ai religiosi e alle religiose,
ai referenti dei Gruppi Sinodali
agli operatori pastorali
a tutti i fedeli

Carissimi,
vi invito calorosamente alla Giornata del Mandato: domenica 25 settembre in centro Diocesi, nella Cattedrale di Pennabilli, dalle ore 16 alle ore 18. Alla presenza dei sacerdoti, dei diaconi, dei religiosi e delle religiose, conferirò il “Mandato” agli operatori pastorali impegnati nei diversi ambiti del servizio, inviati per la missione dell’evangelizzazione e l’animazione nelle comunità.
Una novità: l’invito è esteso ai referenti dei Gruppi Sinodali che hanno sostenuto la “prima fase” del Cammino Sinodale e si preparano ad avviare la “seconda fase”, che si armonizzerà col Programma Pastorale Diocesano incentrato sul tema della comunione: “Costruttori di comunità nei cantieri della vita”.
Sarà una santa assemblea per il “Mandato” e per la consegna del Programma Pastorale 2022/23, ma sarà soprattutto un’assemblea di preghiera: invocazione allo Spirito Santo, adorazione eucaristica in sintonia col Congresso Eucaristico Nazionale di Matera e canto del Vespro in unità con tutta la Chiesa.
Questo nuovo inizio sarà motivo di festa e di rinnovato entusiasmo.
Uniti nella vicendevole stima

+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro

Programma


Ore 15:45 – Accoglienza

Ore 16:00 – Invocazione allo Spirito Santo

Ore 16:15 – Presentazione del Programma Pastorale 2022/23
Costruttori di comunità nei cantieri della vita

Ore 17:00 – Adorazione Eucaristica in sintonia
con il Congresso Eucaristico Nazionale di Matera

Ore 17:30 – Canto del Vespro, conferimento del Mandato
e consegna del Programma Pastorale 2022/23

Ore 18:00 – Benedizione finale

Convegno delle Famiglie

Festa del Beato Domenico Spadafora

40° anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II alla Diocesi di San Marino-Montefeltro

La Diocesi di San Marino-Montefeltro ricorda con immutata gratitudine la visita che il Papa San Giovanni Paolo II fece alla Repubblica e alla Diocesi di San Marino-Montefeltro il 29 agosto 1982. Sono passati quarant’anni, ma il ricordo e le emozioni di quella giornata sono vivissimi in tutti coloro che parteciparono all’evento, ma è soprattutto caro e ancora attuale il messaggio che San Giovanni Paolo II affidò alla Repubblica di San Marino e alla Diocesi, messaggio da rilanciare calorosamente.
L’evento verrà ricordato domenica 28 agosto nelle parrocchie della Diocesi ed in particolare con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Andrea Turazzi nella parrocchia di Serravalle alle ore 18 (RSM, via E. Balducci, 27). Nella circostanza sarà offerta una brossura col testo dei tre discorsi tenuti da San Giovanni Paolo II a San Marino.

Ufficio Comunicazioni Sociali
Diocesi San Marino-Montefeltro

Giornata Mondiale per la Cura del Creato

Lettera del Vescovo Andrea ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e alle religiose, a tutti i fedeli

Carissimi,

invito a cogliere con attenzione e gratitudine questa annuale occasione di preghiera e riflessione sulla realtà del creato. Il 1° settembre prossimo si celebra la “Giornata Mondiale per la Cura del Creato”, tema che potrà avere uno sviluppo più disteso su tutto il mese sino alla festa di san Francesco d’Assisi.

Ringrazio l’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale che si è attivato per tempo – prima sul nostro mensile “Montefeltro”, poi con l’invio di prezioso materiale per preparare e sussidiare la “Giornata”.

Incoraggio le iniziative che in diverse comunità si vanno preparando. In particolare, segnalo la “Summer school” dal 2 al 4 settembre presso le Monache Agostiniane di Pennabilli.

Io celebrerò una solenne Eucaristia nella Basilica di San Marino (RSM) mercoledì 31 agosto ore 20:30, aprendo le celebrazioni del Santo Patrono e Fondatore della Repubblica, con un invito particolare alle Autorità civili e militari e a tutta la Diocesi.

La creatività pastorale dei sacerdoti e delle comunità saprà dare un forte carattere educativo alle iniziative. Le sottolineature possono essere diverse e convergenti. La famiglia ecumenica suggerisce, attorno all’immagine del roveto ardente (Es 3,1-12) di “ascoltare la voce del creato”, tema fatto proprio da papa Francesco nel suo Messaggio. I vescovi italiani, a proposito di ascolto, suggeriscono di “mettersi in ascolto” del pane: «Quante cose sa dirci!». La storia del pane è un intreccio di natura, lavoro, condivisione, responsabilità. «Quello stesso pane che Gesù prese nelle sue mani e benedisse facendone il suo Corpo». I vescovi ci invitano ad avere presente l’imminente Congresso Eucaristico nazionale a Matera (22-25 settembre).
Faccio mia la speranza che, «da quel pane spezzato e donato, prenda forma la civiltà dell’amore».

+ Andrea Turazzi, vescovo

Camminata del Risveglio

Camminata del Risveglio

Sulle orme dei nostri padri. Dal proprio paese all’Eremo del monte Carpegna.        

Giuseppe, Maria, Gesù e ogni famiglia ebrea, ha nel suo DNA il pellegrinaggio vissuto e da rinnovare. Sebbene le fatiche e i disguidi di camminare per giorni fra gente di villaggi diversi “lungo il cammino cresceva il loro vigore” e una volta arrivati alle soglie della Casa del Padre le scomodità del viaggio si trasformavano in annuali sorgenti di fede e di nuova speranza. Simili esperienze le ho ascoltate dalle mie sorelle e da altri anziani di quando erano adolescenti e i nostri paesi si svuotavano per salire a piedi dal proprio paese al Santuario della Madonna del Faggio. Saliamo e risaliamo per rafforzare la coscienza che se non siamo aggrappati a Cristo il mondo ci porta dove vuole.

Per cominciare siamo tutti invitati ad un INCONTRO per RISVEGLIARE le NOSTRE ANIME al PAZZESCO AMORE di CRISTO per NOI. Sarà come un aperitivo celeste presso sorelle accoglienti, illuminate e luminose nei monasteri di Pennabilli e Pietrarubbia GIOVEDI 18 AGOSTO ALLE 20.15. Poi lungo la strada GESU’ ci ripeterà la domanda che fece al cieco che gridava: COSA VUOI CHE IO TI FACCIA? VORRESTI VEDERE LA BELLEZZA DELLA VITA TUA E DEGLI ALTRI?  VORRESTI ASSAPORARE L’AMORE CHE NON TRAMONTA? Lasciamoci interpellare dal passaggio della Camminata del Risveglio 2022. Il cieco di Gerico avendole già provate tutte risponde: SIGNORE, TU CONOSCI IL MIO ISOLAMENTO, IL MIO RASPARE NELLA MELMA, FA CHE RIVEDA LA VIA DELLA VITA!        “Il pellegrinaggio avvicinava, metteva in contatto e univa tra loro le genti raggiunte dalla predicazione di Cristo (S.Giov PPII Santiago 1982) “La coscienza dell’Europa è nata pellegrinando (Goethe +1832) Anche la nostra società ha bisogno di essere attraversata dalla linfa celeste che Dio distribuisce principalmente attraverso i cristiani. Il farsi pellegrino ci fa cogliere più a fondo il rapporto che esiste fra la preghiera e il lavoro manuale; tra anima e pensiero; tra il tramontare a questo mondo e il risorgere con Cristo; del perché uno nasce in una famiglia, in un tempo storico, con una qualità e durata di vita che non ha scelto. Si, per quanto abili e prudenti possiamo essere, tanti aspetti della nostra vita sono accaduti e continueranno ad accadere al di fuori dei nostri programmi e del nostro consenso. Il Pellegrinaggio riassume il senso del vivere dal concepimento al transito verso il Cielo. Questa fede ci sosterrà nell’ora dello straripamento dei fiumi (che avverrà in tutti) e ci testimonierà che tutto contribuisce a non perdere la strada verso la Bellezza eterna del Regno di Cristo. La Camminata del Risveglio è quel fragile stoppino che mantenuto acceso ogni anno da chi vi partecipa illuminerà i passi delle generazioni. Ieri un ragazzo mi diceva che nel 2017 venne alla Camminata del Risveglio per chiedere la fidanzata e così fu. Chiedete alla Madonna la grazia di venire come famiglia, così com’è! Non esiste la famiglia perfetta. Abbiamo la grande missione di trasmettere la fede ai piccoli e ai grandi, ai vicini e ai lontani, con quell’autorità e libertà che Gesù a 13 aveva già.

LA SERA DEL 20 agosto vigilia della festa della Madonna del Faggio dei volontari metteranno in atto dei SEGNALI LUMINOSI che brilleranno dalle cime del monte Carpegna e saranno riflessi da altri monti per arrivare a tutta la Diocesi. Come la stella su Betlemme serviva al cammino dei magi, queste luci alla vigilia aiuteranno sia i pellegrini a camminare che i loro paesani a coinvolgersi alla Camminata del Risveglio in concomitanza della festa della Madonna del Faggio. ATTENZIONE: È importante che di anno in anno nei paesi dei monti, delle valli e della costa adriatica diffondiamo sempre meglio queste ricetrasmissioni di luci.  I primi 5 minuti (dalle 21.45 alle 21.50) dal monte arriveranno i primi segnali a lunga intermittenza come avviso di stare pronti. Poi dalle 21.50 alle 21.55 a breve intermittenza arriveranno i segnali di annuncio. Dalle 21.55 alle 22 la popolazione dei vari paesi è invitata a RISPONDERE ad INTERMITTENZA con le più disparate fonti luminose, come segno di vicinanza ai pellegrini e di amore a Maria madre di Gesù e madre nostra. Non sono luci per stupire come i fuochi d’artificio, ma una forma di dialogo tra il Padre celeste attraverso la Madonna con lo Spirito Santo e il nostro spirito e la nostra volontà. I referenti e i partecipanti si diano da fare pe smuovere anziani, giovani, bambini, cristiani e musulmani, credenti e non credenti, in questo giocare come bambini. Chissà che non partecipino anche gli Angeli! Tutti siamo invitati ad amplificare questo segno preparando per tempo potenti fari o torce sulle finestre, nelle piazze, spostandoci in zone dove si vedono le cime dei monti attorno al Carpegna.  Alle 21.40 bisogna essere già in postazione in zone non illuminate.  Dio vede tutto e sa apprezzare la collaborazione di tutti. Come quella di essere andati a visitare i malati e gli anziani e di accogliere i pellegrini in transito nei vostri paesi.  
Per dettagli sui SEGNALI LUMINOSI contattate Ester Giannini 339 571 9221.
Per la vigilia in tenda sui prati del santuario si rivolga a Filippo Pula 345 2101013

Per tutte le altre informazioni rivolgetevi a Giuliano Zerbini 328 207 6000, pellegrino da Montecerignone e da 8 mesi vedovo di Adele. Lei nell’esperienza del 2017 fra l’altro disse: “Nel matrimonio abbiamo ancora liti furibonde ma ora invece di andare dall’avvocato ci rivolgiamo con fiducia alla Chiesa …Cristo mi permette di vedere la mia miseria e meschinità, non più per complessarmi, ma per risorgere e da perdonata ricominciare a perdonare. Perché la storia illuminata dalla misericordia mi riappare in tutta la sua bellezza facendomi riscoprire la mia dignità di donna, di moglie, di madre e di nonna” Quest’anno l’esperienza sarà data da dei seminaristi di un seminario Israelo-Palestinese.

Massimo alle 9.30 del 21 agosto i pellegrini della Camminata del Risveglio, dovranno trovarsi  all’incontro della Croce nei prati dell’Eremo.
Alle 10.30 Mons. Andrea Turazzi Vescovo di S.Marino-Montefeltro presiederà l’Eucarestia per il popolo lassù raccolto attorno a Maria.

Per info sulla CdR del 22 agosto 2022 si rivolga a Giuliano nr cell. 328 207 6000  zerbini44@yahoo.it  Chiedete locandina con luoghi e orari aggiornati. Più avanti sarà pure su http://www.diocesi-sanmarino-montefeltro.it\
Ringraziamo padri, madri, nonni, sacerdoti, sindaci e tutti coloro che collaborano in questo slancio di risveglio, offerto a tutto il popolo.

Filippo Di Mario

Scarica la lettera-invito del Vescovo Andrea

Pellegrinaggio sui passi del Santo Marino

Festa di San Marino

La Repubblica di San Marino deve la sua origine (301 d.C.) ad uno scalpellino, originario di Arbe in Dalmazia, che nella sua vita si prodigò, nel nostro territorio, di favorire il bene comune.
Anche se la storia inerente le origini della Repubblica è legata alla leggenda ed alla tradizione, è comunque parte integrante della cultura dei Sammarinesi.
Il nostro Stato (unico al mondo) porta il nome di un Santo, di uno scalpellino che, oltre a lavorare come tagliapietre, si è impegnato a favore della propria comunità ed ha inculcato, ad essa, l’idea di libertà.
I Sammarinesi hanno sempre venerato il Santo Marino (Diacono) ed hanno custodito le sue reliquie, conservate oggi in Basilica, luogo non solo religioso ma anche civile: oggi giorno alcune funzioni hanno valenza sia civile che religiosa (Sant’Agata – Corpus Domini – San Marino – 1° aprile e 1° ottobre per il cambio dei Capitani Reggenti).
La Basilica (titolo conferitole nella prima metà del XX secolo) è conosciuta, dalla maggior parte dei Sammarinesi, come Pieve (casa del Popolo) ed è, di fatto per gli stessi, la Chiesa principale della Repubblica.
Le reliquie del Santo si trovano sotto l’Altare Maggiore e sulla destra, in una nicchia, è custodito il suo busto in argento (Teca) che contiene le ossa del cranio: sul capo è posta una corona che viene rimossa in occasione di particolari eventi (Sant’Agata – Festa del Paron – Festa di San Marino) per permettere ai fedeli di notare (protetto da un vetro) il teschio e farlo riverire e baciare. La Teca è custodita in una nicchia protetta da sbarre di ferro e vetro infrangibile con doppia chiave in possesso dei due Massari del Santo.
A destra della Basilica c’è l’Oratorio di San Pietro (luogo in cui si ritrovava l’originaria comunità cristiana) che può essere visitato percorrendo la doppia scalinata esterna. Nell’Abside, dietro l’Altare, sono scavati nella roccia i letti di San Marino e di San Leo: secondo le testimonianze di alcuni fedeli, il letto di San Marino avrebbe effetti taumaturgici.
Quest’anno, nell’Oratorio, è stato dato avvio a lavori di manutenzione e pertanto, fino a quando non saranno terminati, non sarà possibile visitare l’Abside: è comunque consentito visitare la Cripta nella quale le Suore Figlie Benedettine della Divina Volontà espongono il S.S. Sacramento per l’adorazione quotidiana.
In occasione della festività di San Marino, le celebrazioni religiose comprendono il Triduo, la Festa del Patrono e l’Ottavario delle Parrocchie del Vicariato di San Marino come riportato nella locandina.

Il Rettore della Basilica e i Massari del Santo

Campo estivo per coppie e famiglie