“Appuntamento a Pasqua”: pomeriggio di spiritualità unitario
/in Eventi e Notizie, I fatti e i giorni, Vescovo Andrea /da Paola GalvaniChi l’ha detto che la Quaresima debba essere un tempo lugubre e amaro? Il canto che ritorna di frequente in questi quaranta giorni – il Salmo 50 – suggerisce il contrario: «Signore, rendimi la gioia di essere salvato». Dunque, un’attesa di gioia! La gioia è una dimensione della Quaresima; nel suo svolgimento il credente sperimenterà la gioia di sentirsi amato da Dio e la gioia di essere salvato da Cristo: è il mistero della Pasqua.
Si parte dal mercoledì delle Ceneri (22 febbraio) per puntare decisamente alla Veglia pasquale (la notte fra l’8 e il 9 aprile). “Quaresima e gioia” è una combinata che sembra rimbalzare sullo sfondo della primavera che trionfa sull’inverno. C’è un versetto del Cantico dei Cantici che risuona nella liturgia con l’armonia di un flauto dolce, è l’invito alla gioia di un innamorato: «L’inverno è passato, è cessata la pioggia, se n’è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del canto è tornato…» (Cant 2,11).
Da qualche anno, gruppi, associazioni, movimenti hanno deciso di entrare insieme in Quaresima (come già per l’Avvento): una mezza giornata di intensa spiritualità, aperta a tutti. I vantaggi sono evidenti: superamento di una certa frammentarietà, maggiore ricchezza di stimoli, più ampia disponibilità di risorse.
L’iniziativa vuole essere un segno di come l’Anno Liturgico debba essere affrontato e percorso non individualisticamente dal singolo cristiano, quanto dalla comunità intera che vi si impegna e vi si esprime. In effetti, la proposta fatta dagli Uffici Pastorali diocesani rende più tangibile questo principio. La Quaresima non è un tempo privato, ma pubblico, senza nulla togliere al coinvolgimento e all’impegno personale. Come tale, comporta un programma, una successione di domeniche, organizzate secondo una coerenza complessiva.
Domenica 26 febbraio è la prima tappa dell’itinerario orientato alla Pasqua, centro dell’Anno Liturgico. Il pomeriggio verrà aperto e concluso dal Vescovo Andrea. A suggerire i temi di riflessione sarà mons. Francesco Lambiasi, vescovo emerito di Rimini, particolarmente apprezzato e amato, che aiuterà i partecipanti a sviluppare le tappe del percorso (ciclo annuale A).
L’itinerario della Quaresima nel ciclo liturgico dell’anno A
È un itinerario fortemente caratterizzato dalla tematica battesimale e costituisce la traccia per il catecumenato.
I quaranta giorni della Quaresima sono un tempo di particolare grazia e di forte esperienza ecclesiale: non si va da soli, ma si avanza “in cordata”.
La preghiera, il digiuno, la condivisione, l’intercessione dei santi e della Madonna, uniti alla grazia di Cristo, sono un tesoro a cui tutti possono attingere, un camminare “a corpo”.
Quest’anno la Quaresima missionaria propone di convogliare l’elemosina nel progetto “Scuola Murupi”: si partecipa alla costruzione di una scuola elementare nella Repubblica Democratica del Congo (diocesi di Isiro-Niangara).
La prima tappa pone il catecumeno di fronte all’esperienza drammatica delle tentazioni di Gesù nel deserto. Egli condivide con gli uomini l’asperità del cammino verso la libertà. Insegnamento necessario per chi muove i primi passi.
La seconda tappa si apre con uno squarcio di futuro e di speranza: la Trasfigurazione. I discepoli possono guardare con audacia la meta della loro trasfigurazione per mezzo del Battesimo. Intanto possono trasformare la realtà in cui sono immersi con l’amore che dà senso a tutte le cose.
La terza tappa presenta Gesù che chiede e offre acqua da bere alla donna samaritana: è un’acqua viva capace di colmare i desideri più profondi del cuore.
La quarta tappa vede in Gesù colui che dona la vista ad un cieco dalla nascita. Come nelle tappe precedenti, è anticipata la realtà del Battesimo, considerato come esperienza di purificazione e di luce.
L’ultima tappa prima della Settimana Santa ripropone il segno della risurrezione dell’amico Lazzaro, promessa di una pienezza di vita: la vita nuova in Cristo.
Quaranta giorni speciali! Giorni di cammino, di gioia e di speranza, come i quaranta giorni di Mosè sul monte; come i quaranta giorni di cammino del profeta Elia verso l’Oreb, come i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto…
Tutta la Chiesa si mette sulle orme del suo Maestro e avanza. La meta? Per i catecumeni il Battesimo; per i fedeli la rinnovazione delle promesse battesimali; per tutti «l’unica cosa necessaria» (cf. Lc 10,45): in Quaresima si cammina e si sta! Si sta seduti ai piedi di Cristo per ascoltare la sua Parola; si cammina fuori da se stessi e dal proprio peccato.
Preghiera insieme per la Vita
/in Eventi e Notizie, I fatti e i giorni, Vescovo Andrea /da Paola GalvaniNei lunedì del mese di febbraio (6-13-20-27), in occasione della 35° Giornata Nazionale per la Vita (5 febbraio), l’Azione Cattolica diocesana organizza un momento di preghiera (Compieta) online per la Vita nascente.
Gli incontri si terranno su piattaforma Zoom utilizzando i seguenti codici per il collegamento:
ID riunione: 912 196 8689
Passcode: 25240908
Nuovi percorsi di formazione socio-politica
/in Eventi e Notizie, I fatti e i giorni, Vescovo Andrea /da Paola GalvaniGiornata Mondiale della Pace
/in Eventi e Notizie, I fatti e i giorni, Vescovo Andrea /da Paola GalvaniAlle Autorità Pubbliche
Gentili Signore e Signori,
siamo onorati di invitarVi alla cerimonia di consegna alle autorità della Repubblica di San Marino e del Montefeltro del messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, quale occasione all’inizio del nuovo anno di condivisione del comune impegno per la pace, oggi quanto mai necessario.
La cerimonia di consegna del messaggio da parte di S.E. Mons. Andrea Turazzi si terrà nella Basilica di San Marino (…Cattedrale a Pennabilli) alle ore 12.00 (…17.00) del 1° gennaio 2023 durante la Messa Solenne per la Pace presieduta dal Vescovo.
La cerimonia si terrà lo stesso giorno anche nella Cattedrale di Pennabilli (Basilica di San Marino) alle ore 17.00 (12.00).
Papa Francesco nella enciclica “Fratelli tutti” afferma che per costruire la pace è necessario sia l’architettura della pace, di cui sono responsabili le istituzioni della società, che l’artigianato della pace, che coinvolge e responsabilizza i singoli cittadini.
In quanto rappresentanti delle istituzioni, Voi siete chiamati ad essere sia architetti che artigiani della pace. Per noi sarebbe prezioso sapere secondo voi quali siano le condizioni necessarie e gli aspetti importanti per costruire pace, sia dal punto di vista della responsabilità istituzionale a cui siete chiamati, sia a livello personale nella vita quotidiana.
Attendiamo all’indirizzo email psl@diocesi-sanmarino-montefeltro.it un cortese riscontro circa la ricezione di questo invito e della vostra partecipazione alla celebrazione del 1° gennaio al fine di organizzare la cerimonia.
Saremmo anche felici di poter ricevere le vostre considerazioni sulla costruzione della pace.
Cordiali saluti.
Gian Luigi Giorgetti
Resp. Ufficio Pastorale Sociale e Lavoro