Dichiarazione del Vescovo dopo la votazione in Consiglio sull’aborto
L’impegno di sensibilizzazione delle associazioni cattoliche è risuonato più volte e fortemente nell’aula del parlamento sammarinese e, sebbene alla speranza di un chiaro “no” alla introduzione “di fatto” dell’aborto nella legislazione sammarinese il parlamento abbia risposto con l’accoglimento di tre delle cinque Istanze proposte e riguardanti i casi considerati più “drammatici”, con un importante ordine del giorno approvato a maggioranza è stata anche affermata la volontà di tutela della vita fin dal suo concepimento.
Sarà importante valutare in che modo questi indirizzi, in un prossimo futuro, possano entrare in una legge dello Stato. Sono certo che i nostri legislatori non desiderano altro che il bene di tutti.
A tal fine ribadisco il mio pronunciamento sul valore della vita, dal suo primo inizio al suo naturale compimento. Mi spingono a ciò:
– le convinzioni profonde basate anzitutto su motivi di ragione che condivido con tante persone, credenti e non;
– la preoccupazione per il venir meno di valori fondamentali per la nostra civiltà;
– la scelta di scorciatoie che portano fuori dal vero bene.
La storia e l’esperienza ci insegnano che non sempre il criterio della maggioranza è criterio di verità e di bene. Nonostante ciò, la Chiesa, proprio perché riconosce e vuole tutelare la piena laicità di ogni Stato, rispetta le conclusioni prese dalle Istituzioni. Il mio auspicio è che tali Istituzioni non vengano mai meno alla coerenza con le solenni dichiarazioni della nostra Repubblica di ispirarsi a grandi valori di umanità e con l’originalità delle sue radici.
Sarà ancora più convinto e chiaro l’impegno dei cattolici per un’azione educativa capillare e a tutti i livelli per promuovere la difesa degli ultimi e dei più deboli. E chi è più fragile della creatura che una mamma porta in grembo, che è bambino ed è persona?
Insieme all’impegno educativo si continuerà a stare concretamente accanto alle donne e alle famiglie in difficoltà, per abbracciare sofferenze, per cercare soluzioni, per accompagnare solitudini, per mobilitarsi in favore della vita.
In San Marino e in tutta la Diocesi, associazioni, gruppi e famiglie lavorano con impegno e competenza in questo campo: sono promotrici di civiltà e solidarietà sociale. È bene che siano conosciute e trovino alleanze. Discrezione sì, ma non silenzio: qui la testimonianza è più che mai necessaria. Da parte mia desidero dare loro tutto il mio appoggio e assicurare il mio incoraggiamento.
+ Andrea Turazzi
Vescovo di San Marino-Montefeltro