Messaggio per il 60° dell’Istituto di Sicurezza Sociale

Partecipo con cordiale considerazione al 60° compleanno dell’Istituto di Sicurezza Sociale. Saluto e ringrazio quanti prestano servizio con professionalità e dedizione alla “cultura della salus”. Come diceva qualche giorno fa papa Francesco, questi sono gli elementi costitutivi della stessa: accoglienza, compassione, comprensione, perdono. Una cultura intesa dunque in senso integrale, che si propone di arginare la “cultura dello scarto”.
La salute di cui si occupa l’ISS, è parte integrante ed integrale del bene comune. La sua promozione e difesa è un servizio irrinunciabile che ha dato molti frutti in San Marino. Tra le tante problematiche affrontate dall’ISS non posso dimenticare l’attenzione agli anziani, in questo contesto di crescita dell’individualismo, col pericolo della loro solitudine e abbandono. L’attenzione al “fine vita” chiede una seria e appassionata corresponsabilità senza accettare scorciatoie inumane.
Attenzione anche ai giovani: qui si apre il grave problema della loro educazione, per cui la “sicurezza sociale” si può e deve esprimere come vigilanza, custodia e responsabilità.
La famiglia poi richiede politiche di sostegno, di sostegno alla vita, a tutti i suoi livelli, evitando scelte le cui conseguenze possono avere lunga durata.
Il principio regolativo di una società democratica, oltre alla solidarietà, si chiama “sussidiarietà”. Impegno dell’ISS, auspichiamo, sia il valorizzare e sostenere tutte le risorse presenti sul territorio. A San Marino la gratuità, l’impegno di sostegno al bisogno, qui e in molte parti del mondo, costituisce la nostra gloria, da mantenere sempre viva.
Concludo facendo risuonare, in questo momento e in questa sede a cui fanno riferimento tante componenti della nostra società sammarinese, le speranze suscitate dall’imminente apertura dell’Anno Santo della Misericordia. Ci sono cittadini che fanno del volontariato una scelta personale di vita e di prossimità alle persone in difficoltà. Lo fanno da credenti e, nello stesso tempo, da cittadini, incontrando tanti altri volontari in spirito di collaborazione e di rispettose attenzioni alle leggi della Repubblica.
Grazie.

+ Andrea Turazzi