Omelia XXII Domenica del Tempo ordinario – Cresime a Pennabilli

Omelia di S.E. Mons. Andrea Turazzi

Sante Cresime
Cattedrale di Pennabilli, 31 agosto 2014
 

Siete qui non per ricevere una benedizione ma un sacramento! Sacramento è un’azione compiuta da Gesù risorto, presente in mezzo a noi, Sua chiesa.
É il giorno della vostra Cresima.
Ministro della Cresima è il successore degli Apostoli, il Vescovo. Una catena ininterrotta unisce il vescovo Andrea agli Apostoli e con gli Apostoli a Gesù stesso. L’azione di Gesù compiuta su di voi attraverso il Vescovo consiste nella imposizione delle mani sul vostro capo (un gesto che risale ai primi tempi) e nell’unzione delle vostre fronti con il Sacro Crisma, l’olio profumato.
Imposizione delle mani e olio profumato sono il segno visibile, ma per le parole che vengono pronunciate dal Vescovo, quel segno è efficace, fa quello che significa: lo Spirito Santo, terza divina Persona, Spirito di Gesù risorto e del Padre, Amore che li unisce, scende e profuma tutta la vostra persona.
Lo Spirito Santo è come il bacio che Gesù vi stampa sul cuore. Un bacio indelebile: non si cancella più!
Ogni giorno il vero cristiano pensa a questo dono che ha ricevuto, è un punto ricorrente nella sua preghiera; e non solo pensa al dono, ma crede alla forza che gli conferisce (lo Spirito Santo è divenuto suo compagno di viaggio, sua luce, suo Avvocato difensore); il vero cristiano allora è capace di fare come fa Gesù, perché lo Spirito Santo lo fa diventare un altro Gesù.
Voi ricevete il Sacramento della Cresima in un passaggio straordinario della vostra vita. La Cresima suggella il tempo della iniziazione cristiana: col Battesimo, l’Eucaristia e la Cresima siete pienamente e definitivamente cristiani, membri a pieno titolo della Chiesa. Siete arrivati! Forse vi è costata fatica la frequenza al catechismo, forse vi hanno pesato i tanti insegnamenti, gli impegni, gli appuntamenti…
Da oggi parte un nuovo inizio; giovani anagraficamente, ma adulti nella fede. Vi attendono altri impegni, vere prove di maturità, vere e proprie responsabilità. Finora eravate come aquiloni saldamente attaccati al filo, d’ora in poi siete come scialuppe che affrontano il mare aperto.
State per iniziare le scuole superiori: batticuori, nuovi ambienti, nuovi compagni, nuovi maestri, nuove sfide… Si allarga l’orizzonte della conoscenza, prenderete in considerazione nuove domande, si affacceranno dubbi.
Inizia il momento dell’adolescenza: ragazzi e signorine che passano in fretta da una emozione all’altra, che devono imparare a gestire il proprio corpo e gli stati d’animo. Fate esperienza della vostra libertà: all’inizio penserete che sia emancipazione, “libertà da”, poi scoprirete che è più bella una “libertà per”.
La parrocchia non sprofonda nel nulla…vi attende una forma nuova di fare gruppo, attraente e adeguata alla vostra età.
Lo Spirito Santo è con voi. Vostra forza. Vostro consigliere. Sapore che dà gusto alle vostre giornate.