“I fatti e i giorni” dal 26 ottobre al 1 novembre 2014
Settimana dal 26 ottobre al 1 novembre 2014
Renzi si fa sentire in Europa, mentre in casa nostra si alzano le urla degli operai di Terni e la polizia è costretta ad arginare energicamente la rabbia dei manifestanti. A dir il vero di rabbia ne hanno tanta tutti gli italiani per il lavoro che non c’è. Come uscire dalla crisi? Come restituire speranza ai giovani? E che dire dei cinquantenni che perdono il posto? È lo sfondo della nostra preghiera di questi giorni. Nonostante la preoccupazione, tutto scorre in una apparente normalità: ci si adatta. “Altrove è peggio”, qualcuno sussurra. Ma è una magra consolazione. È necessario reagire, fare il possibile.
Nel quotidiano della vita ecclesiale intanto si moltiplicano iniziative culturali (riflessioni post-sinodo, interessante due giorni di studio organizzata dall’associazione degli storici romagnoli, presentazione del nuovo libro su papa Francesco); iniziative caritative (ma su queste è bene tenere il riserbo); iniziative di formazione (sono ripartiti alla grande gli Uffici pastorali: pastorale giovanile, pastorale vocazionale, pastorale sanitaria, pastorale famigliare, pastorale liturgica, pastorale missionaria, ecc.).
I movimenti, i gruppi e l’Azione Cattolica sono in splendida forma.
A metà settimana il Vescovo, insieme ad una delegazione diocesana, a Cracovia ha ritirato dalle mani del Cardinale Stanilaw Dziwisz una reliquia con il sangue di San Giovanni Paolo II; reliquia che verrà conservata dalla diocesi fino alla prossima Giornata diocesana della gioventù, quando sarà consegnata ai giovani che parteciperanno all’evento. La delegazione diocesana ha visitato il Museo dedicato al santo pontefice nella quale si può ammirare una serie di immagini raffiguranti il suo viaggio sul Titano nel 1982. L’iniziativa sottolinea il legame che unisce la nostra diocesi a San Giovanni Paolo II. La “reliquia” più vera sono le sue tredici encicliche, il suo magistero e la sua straordinaria testimonianza.
La comunità diocesana ha ricordato all’inizio della settimana la partenza di un’altra monaca: suor Maria Caterina, clarissa di Sant’Agata. Quanti angeli abbiamo nel Cielo!