MESSAGGIO DEL NUNZIO APOSTOLICO Mons. Adriano Bernardini in occasione della “veglia di preghiera per e con i politici” a San Marino il 21 giugno 2014
Roma, 17 giugno 2014
Eccellenza Reverendissima, ho appreso con vivo compiacimento che Vostra Eccellenza Reverendissima ha indetto, per il prossimo 21 giugno, nel ricordo di San Tommaso Moro, una speciale Giornata di Preghiera per tutti coloro che sono impegnati a favore del bene comune. Desidero anch’io unirmi nella preghiera a questo significativo momento di incontro diocesano e accompagnarlo con il più vivo incoraggiamento. Ci sia di ispirazione, in tale evento, la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio “E sancti Thomae Mori”, per la proclamazione di San Tommaso Moro quale Patrono dei Governanti e dei Politici, che il Santo Pontefice Giovanni Paolo II consegnò alla Chiesa intera il 31 ottobre del grande Anno Giubilare del 2000. Così, infatti, il Papa recentemente portato – anche lui – agli onori degli altari, presentava al mondo l’esemplarità delle virtù di San Tommaso Moro: «si distinse per la costante fedeltà all’autorità e alle istituzioni legittime, proprio perché in esse, intendeva servire non il potere, ma l’ideale supremo della giustizia. La sua vita ci insegna che il governo è anzitutto esercizio di virtù. Forte di tale rigoroso impianto morale, lo Statista inglese pose la propria attività pubblica al servizio della persona, specialmente se debole o povera; gestì le controversie sociali con squisito senso d’equità; tutelò la famiglia e la difese con strenuo impegno; promosse l’educazione integrale della gioventù. Il profondo distacco dagli onori e dalle ricchezze, l’umiltà serena e gioviale, l’equilibrata conoscenza della natura umana e della vanità del successo, la sicurezza di giudizio radicata nella fede, gli dettero quella fiduciosa fortezza interiore che lo sostenne nelle avversità e di fronte alla morte. La sua santità rifulse nel martirio, ma fu preparata da un’intera vita di lavoro nella dedizione a Dio e al prossimo». Se volessimo sintetizzare il tutto in poche parole, credo che non potremmo trovare forma migliore di quanto scritto dal Santo Padre Francesco nel tweet lanciato io scorso 1° maggio, nella Giornata Internazionale del Lavoro, giorno in cui la Chiesa celebra la Festa di San Giuseppe Lavoratore: «chiedo a quanti hanno responsabilità politica di non dimenticare due cose: la dignità umana e il bene comune». Eccellenza, mentre formulo i migliori voti augurali affinché questa lodevole iniziativa possa produrre abbondanti frutti di grazia per la Chiesa e per l’intera società, colgo ben volentieri l’occasione per confermarmi, con sensi di distinto ossequio, dell’Eccellenza Vostra Reverendissima devotissimo (Adriano Bernardini) Nunzio Apostolico A Sua Eccellenza Reverendissima Mons. ANDREA TURAZZI Vescovo di San Marino-Montefeltro Piazza Giovanni Paolo II, 1 47864 PENNABILLI (RN)