Omelia nella XVI domenica del Tempo Ordinario

Passo della Mendola (BZ), 21 luglio 2019

Gn 18,1-10
Sal 14
Col 1,24-28
Lc 10,38-42

Anche a Gesù succede di scappare: ad esempio quando i farisei complottano per arrestarlo perché ha risanato di sabato un uomo dalla mano inaridita. «Gesù, saputolo, si allontanò di là» (Mt 12,15). Se c’è questa “fuga”, ve n’è anche un’altra, quella di Gesù che va a Betania a casa dei suoi amici. Un po’ di riposo! Gesù a casa di Marta, Maria e Lazzaro ci sta bene e volentieri. Gusta l’ospitalità di Marta, l’ascolto attento di Maria e l’amicizia di Lazzaro.

1.
Marta vuole onorare il suo ospite e gli prepara “cose buone”, mentre la sorella ascolta Gesù. Nella richiesta a Gesù di dire a Maria di aiutarla, Marta sembra dire a Gesù: «Adesso taci, così Maria potrà finalmente aiutarmi». Gesù risponde dolcemente, ma anche con una certa risolutezza; prende la difesa di Maria. Maria seduta ai piedi del Signore è alla scuola del Maestro, che vede in lei il tipo del discepolo. E in questo Maria ha scelto «la parte migliore». Straordinaria libertà di Gesù che sfida la cultura dell’epoca e mostra come una donna sia una discepola!

2.
In Abramo, nella Prima Lettura, troviamo il senso orientale dell’ospitalità. Per i tre visitatori che arrivano all’ora della siesta si rende immediatamente disponibile.
A Betania, per l’amico Gesù, Marta manifesta la stessa disponibilità. Si fa in quattro per organizzare il pranzo… Accoglienza dell’amico, accoglienza di un povero, accoglienza di uno straniero, accoglienza di un isolato: è già accogliere Gesù.
Questo servizio “con i muscoli”, “con le mani”, è accoglienza di un Dio che «si è fatto carne» (Gv 1,14). E quando si nutre un membro del corpo di Cristo non si è forse benefattori di Dio?

3.
Abramo ascolta il suo Dio venuto a visitarlo. E per questa accoglienza è di più quello che Abramo riceve di quanto offra. Questa coppia di anziani sposi avrà in Isacco la sua «parte migliore»!
Marta non trova il tempo per ascoltare. Dimentica che la relazione è la prima e fondamentale qualità dell’accoglienza. Si preoccupa troppo!
Gesù, nella parabola del seminatore, ha diagnosticato questo tipo di “soffocamento” per quanto riguarda l’ascolto della Parola nelle ansietà della vita. Capita, in effetti, di trovarsi con persone così indaffarate che dimenticano di conversare tranquillamente con gli invitati. Peggio ancora l’agitazione febbrile per le cose di Dio e del prossimo senza un vero incontro.

4.
Maria assapora questo momento di felicità nel quale gli è dato di ascoltare la parola di Gesù in totale confidenza. Per questo è discepola più che serva. E noi come possiamo scegliere «la parte migliore» nella nostra vita?
Non si devono opporre Marta e Maria…
Paolo, ad esempio, parlerà della sua vocazione in favore dei pagani come della «parte migliore». Aggiunge: «Il Cristo è in mezzo a voi!»: come essere veramente persuasi che è bene per noi gustare la presenza di questo ospite?
Non c’è dubbio che l’efficacia del nostro impegno dipende dalla capacità di stare ai piedi del Maestro. Oggi, che c’è ovunque una frenesia che inquieta; che gioia potersi fermare e stare ai suoi piedi! È «la parte migliore»!