Secondo anniversario della morte di Don Eligio Gosti

COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 3 aprile p.v. ricorre il secondo anniversario della morte di Don Eligio Gosti,assistente diocesano dell’USTAL-UNITALSI .
L’Associazione avendo sempre presente la passione con cui ha seguito la propria attività , rinnova i sentimenti di profonda gratitudine ricordandone la grande spiritualità come sacerdote e la grande cultura ed attaccamento alle istituzioni civili e religiose
In sua memoria verrà celebrata una Santa Messa alle ore 16,30 nella Chiesa di MAIOLO suo paese nativo, a cui seguirà la visita al Cimitero dove riposa.
Alle ore 20,30 nella chiesa parrocchiale di San Marino a Murata verrà celebrata una Santa Messa .
Seguirà alle ore 21,15 nella sala parrocchiale una CONFERENZA per ricordare la figura di Don Eligio a cura del dott. Antonio Fabbri e del prof. Marino Cecchetti

Il Consiglio Direttivo
San Marino 29 marzo 2013

Celebrazione eucaristica “Nella Cena del Signore”

Lavanda dei piedi-Solenne Reposizione dell’Eucaristia
Cattedrale di Pennabilli, Giovedì 28 Marzo 2013, ore 21,00

“Ho ardentemente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi”
Omelia di Mons. Elio Ciccioni

Sono le Parole che Gesù disse prima dell’ultima Cena, proprio nel Giovedì Santo mentre si apprestava al passaggio da questo mondo al Padre. Queste Parole esprimono il desiderio e la necessità che Gesù, sperimenta, di trascorrere nell’ intimità e nell’amicizia con i suoi discepoli; le Sue ultime ore di vita terrena, ma che esprimono anche il rammarico e forse l’angoscia della morte che fra poco dovrà affrontare. Infatti anche questo clima di familiarità sarà sconvolto da un gesto tremendo, quello di Giuda che per trenta monete tradirà il suo Maestro e amico. E tuttavia, proprio in questo contesto, Gesù esprime il suo amore, “avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine”. Infatti, nei gesti che farà in quella sera, lavare i piedi ai discepoli e istituire l’Eucaristia, si manifesta ancora una volta il progetto di amore del Padre che Gesù accetta liberamente e spontaneamente. Poi, sarà in balia dei suoi avversari, gli eventi che seguiranno lo travolgeranno, ma nella cena Gesù compie questo gesto con estrema libertà.
E il gesto lo abbiamo ascoltato dal racconto del Vangelo: prende un asciugamano, se lo cinge alla vita, prende una brocca d’acqua e si mette a lavare i piedi dei discepoli. Poi dà loro una esortazione, che nella prassi cristiana diventerà il comandamento nuovo, il comandamento dell’amore: “Capite quello che ho fatto per voi?. Voi mi chiamate il Maestro e il Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarveli gli uni gli altri. Vi ho dato, infatti, un esempio, perché anche voi facciate come ho fatto a voi”.
Così pure, come, riportano gli altri evangelisti durante la cena, Gesù pronuncia la benedizione sul pane e sul vino e istituisce l’Eucaristia, con il comando di ripetere quel gesto in sua memoria fino al suo ritorno.
Nel rito della cena, Gesù anticipa misticamente quello che avrebbe fatto il giorno dopo, catturato, processato, condannato a morte e crocifisso realizzando la salvezza degli uomini, ma il dono della sua vita anticipato nella Eucaristia, dovrà essere continuato fino alla consumazione dei secoli. Per questo Gesù istituisce il Sacerdozio ministeriale. Ognuno di noi in forza del proprio battesimo è sacerdote, perché è chiamato con Cristo a offrire se stesso al Padre e farsi voce di ogni creatura nella lode a Lui: il sacerdozio ministeriale è istituito a servizio di quello comune, perché ogni fedele possa realizzare le propria vocazione e giungere alla salvezza.
Mentre per Gesù si avvicina l’ora della sua morte, Egli non si preoccupa per se, ma di non abbandonare i suoi discepoli, e rimanere con loro per sempre. E lo f a, attraverso l’incommensurabile dono del suo Corpo e del suo sangue, anticipato e perpetuato nel mirabile sacramento dell’Eucaristia.
Ma perché i suoi discepoli possano capire quello che sta facendo, perché non si limitino a considerarlo un puro gesto rituale, Gesù pone un segno: consegna il dono di sé ad un gesto, che è quello del servizio. I discepoli devono comprendere che il sacrificio di Gesù è un evento inaudito che non può rimanere circoscritto a un rito, ma che deve diventare stile di vita. Ed ecco il segno: la lavanda dei piedi, come espressione che connota colui che vuole essere discepolo del maestro, perché in quel gesto ci sta la scelta di come vivere la vita: vita a servizio, vita data, vita spesa. E come per il Signore il lavare i piedi si è identificato con la sua morte sulla Croce per amore nostro, così è per noi, possiamo essere veri discepoli del Signore e suoi testimoni credibili, solo quando accettiamo di lavare i piedi, cioè di amare e servire i fratelli, facendo per loro dono della nostra vita. Cristo è venuto non per essere servito, ma per servire e dare la sua vita per tutti. E continua a lettera ai Filippesi. “Cristo Gesù, pur essendo di natura divina non ha considerato un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma ha spogliato se stesso assumendo la condizione di servo. Apparso in forma umana umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di Croce. Per questo Dio l’ha esaltato….
Ecco allora per noi cosa significa il fare Pasqua, di cui il triduo pasquale che questa sera abbiamo iniziato è parte integrante.
Ecco il cammino della quaresima, come cammino di vera conversione, nel nostro modo di pensare, ancor prima che di agire. Ecco il senso del nostro battesimo, di cui celebreremo il pieno significato nella veglia Pasquale. L’apostolo Paolo dice che tutti coloro che sono stati battezzati in Cristo Gesù sono stati sepolti in una morte simile alla sua per partecipare alla sua risurrezione. Con Lui siamo morti, con lui siamo risorti, con lui siamo consedenti nel cielo alla destra del Padre.
Diremo ancora il giorno di Pasqua” Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dov’ è Cristo, assiso alla destra di Dio ”.
Tutto questo non è opera nostra, ma è frutto della libera iniziativa si Dio che ci ha scelti e amati per primo, è il cammino che da per un verso ha il suo compimento e dall’altro inizia questa sera, con il dono dell’Eucaristia, quale cibo del cammino, quale presenza gioiosa e consolante di Cristo con noi, come fonte e culmine di tutta la nostra vita di Cristiani. E ha inizio da questa sera se accetteremo di vivere il comandamento dell’amore come testimonianza suprema della nostra appartenenza a un Dio che non ha disdegnato di assumere la condizione di servo e morire sulla Croce, perché noi avessi la vita in pienezza. “Non c’è amore più grande che dare la vita per i propri amici e io per voi ho dato la vita”.
• Noi faremo pasqua
• se nonostante i problemi, le difficoltà, le sofferenze, a volte la malattia e la stessa morte,
• se pur avendo fatto ogni sforzo per fare crescere bene i figli, questi si comportano tutt’altro che bene,
• se vediamo uomini e donne di Chiesa comportarsi da malvagi ,
• se nonostante il bene che abbiamo fatto riceviamo solo ingratitudini,
• se nonostante le notizie catastrofiche e gli sconvolgimenti, cui assistiamo ogni giorno nella nostra società,
• se nonostante la crisi economica che attanaglia le famiglie,

noi non perderemo la fiducia e la speranza che il bene vincerà sul male, la risurrezione sulla morte , e vivremo nella consapevolezza che Dio non abbandona la nostra vita e che avendoci donato Suo Figlio, ci darà ogni cosa con lui.
Buona Pasqua.

(Il testo è una libera trascrizione dell’Omelia pronunciata e non rivista da Mons. Elio Ciccioni)

Bassorilievo dedicato a Don Luigi Giussani

MARCIA VEGLIA MISSIONARIA

VENEDI 22 MARZO ALLE ORE 20:30 – MARCIA VEGLIA MISSIONARIA NOVAFELTRIA – TALAMELLO, si parte da Piazza Bramante.
Arrivando da San Marino, al primo semaforo di Novafeltria girare a sinistra, la piazza si trova subito sulla destra proprio dietro il benzinaio AGIP.

Sarà presente alla Veglia Missionaria don VALENTINO SALVOLDI.

Spettacolo su Don Oreste Benzi

Festa del Venerdì Bello

Funzioni a Falciano in Quaresima

Nella Parrocchia S. Pietro in Falciano (RSM), in questo tempo di Quaresima si svolgono le seguenti funzioni:
Via Crucis in chiesa subito dopo la Messa nei giorni, mercoledì e venerdì alle ore 21.15, per gli ammalati;
-Domenica alle ore 15.30 per le famiglie in difficoltà;
-dalle 16.00-17.00 un’ora di Adorazione Eucaristica per il nuovo Papa ed il nuovo Vescovo.
Nei giorni lunedì, giovedì e sabato si celebra la Santa Messa per l’elezione del Papa e del Vescovo.

La scomparsa di Mons. Lino Tosi

don-lino“Questa mattina, dopo una dolorosa malattia, vissuta con fortezza e cristiana rassegnazione, ha concluso il suo Pellegrinaggio terreno MONS. NATALINO TOSI (DON LINO) , di anni 76.
Il Presbiterio Diocesano ricorda con gratitudine, i numerosi incarichi ricoperti da don Lino e svolti con passione e competenza, in particolare quello di responsabile della ristrutturazione e direzione di Casa San Giuseppe, poi di Rettore della Basilica di San Marino, di Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, di Responsabile dei Ministri Istituiti e di Cerimoniere Vescovile.
Esprime le proprie condoglianze alla anziana madre e ai parenti e innalza al signore unitamente alle parrocchie che lo hanno avuto come apprezzato Pastore, la preghiera di suffragio perché il Signore lo ammetta a celebrare la Liturgia del cielo.

I funerali si svolgeranno lunedì 11 marzo 2013 alle ore 10.30 nella Basilica di San Marino.

Presiederanno la celebrazione Eucaristica Mons. Luigi Negri e Mons. Paolo Rabitti Vescovi emeriti della Diocesi. Concelebreranno i Confratelli sacerdoti
Veglia di preghiera Domenica 10 marzo alle ore 20.30 nella Basilica di San Marino”.

Con questo necrologio la Diocesi di San Marino-Montefeltro ha annunciato la scomparsa di Mons. Lino Tosi avvenuta nel sonno verso le 7 di ieri mattina, nella sua abitazione. Era da tempo ammalato e pur conscio della gravità della sua malattia aveva affrontato gli ultimi anni con straordinaria forza e vigore. Era stato anche recentemente ricoverato nell’ Ospedale della Repubblica per due settimane facendo ritorno alla sua abitazione lunedì 4 marzo. Il trapasso è avvenuto nel sonno. Mons. Tosi era nato a Borgo Maggiore il 10 Gennaio 1937; era stato ordinato sacerdote il 22 marzo 1970. Per molti anni aveva tenuto sul periodico della Diocesi MONTEFELTRO la rubrica dell’Ufficio Liturgico Diocesano di cui era Responsabile. Aveva scritto fino al maggio scorso consegnando ai lettori del periodico il suo ultimo articolo dal titolo “Prepararsi all’incontro è forse prematuro?” quasi un testamento spirituale dove in maniera succinta aveva ripercorso il suo impegno di sacerdote al servizio di questa Chiesa particolare, ricordando con orgoglio il suo essere un figlio della Repubblica di San Marino. Le ultime righe, fra l’altro, ci rendono la lucida consapevolezza di una fine ormai prossima “Mentre mi sto accorgendo consapevolmente che giunge l’ora-scriveva Don Lino- desidero ringraziare il Signore Gesù per avermi accompagnato in un cammino di fede dove ho sentito viva e forte la mano della Vergine Maria, che ho onorato in tanti suoi santuari. Ora potrò finalmente vivere in pienezza la liturgia celeste e godere quella libertà spirituale che mi è stata data con il dono dello Spirito Santo”.
Era stato anche nominato dal Vescovo Negri Delegato vescovile per la Cattedrale di San Leo incarico che aveva lasciato nel 2008 con la nomina a Rettore della Basilica e Cappellano del Santo, a San Marino.
Numerose le testimonianze di cordoglio che giungono in queste ore alla famiglia e alla Diocesi.
Pennabilli, 8 Marzo 2013

Nomina Mons. ELIO CICCIONI ad AMMINISTRATORE DIOCESANO

Prot.5c/04.03.2013

DECRETO DI  NOMINA

Essendo la Sede Vescovile di San Marino-Montefeltro vacante per il trasferimento di S.E. Mons. Luigi Negri quale nuovo Pastore dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio dal 1 dicembre 2012 e Amministratore Apostolico di questa Diocesi Sammarinese-Feretrana fino alla data del possesso canonico dell’Arcidiocesi effettuato il 3 marzo 2013;
a norma del can. 833 n.4 del C.J.C. il Collegio dei Consultori in data 27 febbraio 2013 ha nominato
Mons. ELIO CICCIONI, già Vicario Generale, quale nuovo AMMINISTRATORE DIOCESANO della Diocesi di San Marino-Montefeltro per tutto il periodo di vacanza della Diocesi.

Pennabilli, 4 marzo 2013

Mons. Elio Ciacci
Cancelliere